maggio 2022
N O T A E D I T O R I A L E
I capitoli sui "Nodi", "La Parte di Fortuna" ed i "Gradi zodiacali" furono
inseriti con la firma del loro Autore nel "PICCOLO TRATTATO DI
ASTROLOGIA" edito da F.Capone nel 1973.
In questa edizione l'Autore li ha riveduti, corretti ed ampliati.
In particolare, per quanto riguarda i "Gradi zodiacali"; si fa presente che
si tratta di un argomento pubblicato per la prima volta venticinque anni
fa in inglese ed una seconda volta, nel 1976, in italiano (solo i primi sei
Segni per ora) per iniziativa di Alessandro Alfonsi e di altri amici che
l'Autore desidera ringraziare anche in questa sede.
Il IV capitolo sui 360 gradi è appunto un condensato di tale monografia.
Il capitolo sugli "Astri Ignoti o quasi", inedito ed originale, è frutto di
lunghi anni di studio dell'eclettico Autore, di cui riproduciamo nella pagina
seguente un breve "curriculum vitae".
* * *
ANDRE' L'ECLAIR è nato nel 1908 a S.Pietroburgo (oggi Leningrado). E'
diventato cittadino italiano prestando servizio militare in Italia nel
1928-29 ed è Capitano in congedo.
Durante, la seconda Guerra mondiale fu ufficiale criptografo nello Stato
Maggiore.
Ha studiato Legge e Belle Lettere ed è stato funzionario degli Archivi di
Stato.
Brillante conferenziere, ha scritto molti articoli sulla rivista "Linguaggio
Astrale" (ediz. Cida).
Sotto il nome di Adriano Carelli ha pubblicato, presso” l`American
Federation of Astrologers”, nel 1952, la monografia sul simbolismo dei
360 gradi zodiacali, di cui si è parlato nella pagina precedente.
Non fa Oroscopi a pagamento.
S'interessa di tutte le Scienze dello Spirito; non considera, invece, le
scienze materiali portatrici di saggezza.
I N T R O D U Z I O N E
L'Editore desidera una pagina d'introduzione che spieghi al lettore
il metodo con cui son giunto alle mie scoperte. Accolgo con gioia tal
desiderio: anzi, ne approfitto per fare anche una dedica.
Questo opuscolo è consacrato alla memoria della mia compagna
d'infanzia Marcella Di Giuseppe, morta tredicenne nel lontano 1920. -
E' forse ridicolo dedicare alla persona più cara un opuscoletto di poche
pagine?
Questi scarsi fogli sono il frutto di meditazioni durate una intiera
vita. Le ho sintetizzate all'estremo, perché ogni pagina d'un libriccino
che smerci meno di cinquemila copie costa un'iradiddio.
Meditazioni: ecco la mia risposta al quesito dell'Editore.
Chiedo scusa del citare ciò che ho già scritto altrove: "la mia
mente ha l'onesta convinzione di seguir sempre il filo di qualche ragionamento;
ma, una volta arrivato alla conclusione, non riesco più a
ricordare come vi son giunto: se pur me ne ricordo e lo ridico,
l'ascoltatore protesta che non c'è legame razionale fra conclusione e
premesse.
Oggi, io son persuaso che il punto logico d'inizio della meditazione
non abbia importanza. Sembra che si siano prese le mosse da quel
punto: in realtà, quello non era che un'occasione per concentrarsi e
meditare.
E la meditazione può portar lontano...
Anguillara, giugno 1977 ANDRE' L'ECLAIR
CAPITOLO I
ASTRI IGNOTI O QUASI
*
Premessa
Ho detto "quasi" perché qualcosa già ne sapeva quella Scuola
d'Amburgo, che poi fu dispersa dal Nazismo; e qualcosa ne deve
pur dire il contenuto di quel plico che, nel 1930, l'inventore del
radiotelescopio - il Bendandi (1) - depositò all'Accademia dei Lincei,
nonostante lo scherno di Sua Infallibilità la Scienza Ufficiale.
Salvo poche eccezioni, coloro, che nel Mediterraneo o in Europa
o in America si dicono astrologi, si fanno un dovere d'ignorar l'esistenza
e (quindi) gl'influssi non solo di questi pianeti, ma anche di
altri astri, intorno ai quali pur esiste notizia ed esistono
pubblicazioni (sebbene scarse di numero ed insufficienti per
contenuto).
(1) Nemico dichiarato dellʹAstrologia eppur deriso come ... astrologo (!) dalla
Scienza Ufficiale.
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Il mio compianto connazionale Vòlghin (che per i Francesi era
Volguine), pochi anni or sono, ebbe a deplorare questa totale
assenza di originalità dell'odierna letteratura astrologica. -
Infatti (dico io), quasi tutti rimasticano eternamente le nozioni
imposta da Sua Immutabilità la Tradizione: nessuno cerca di
approfondire i significati di Urano e di Nettuno; gli studi del
Brunhuebner intorno a Pluto vengono ignorati di proposito ...
Aggiungerò, che sono già passati vari anni da che l'ancella
dell'Astrologia (l'Astronomia) ha scoperto uno dei pianeti
trasplutonii ed ha fotografato il pianeta inframercuriale
Vulcano. Quali degli astrologi mediterranei, europei,
americani tengono conto di tali scoperte purtuttavia ufficiali?
* * *
Dall'antichità ad oggi, gli astri, che i signori astrologi
degnano della propria attenzione, sono saliti da sette a dieci:
anzi, nemmeno a dieci, perché di regola Pluto non entra
come componente effettiva delle loro elucubrazioni. Se, invece
che nove o dieci, i pianeti da prendere in considerazione
fossero dodici e più, di quanti aspetti dovrebbero tener conto i
suddetti erettori di oroscopi?
Le leggi del calcolo combinatorio c'insegnano che il numero
degli aspetti possibili fra sette pianeti era 21 (sommatoria di
6+5+4+3+2+1); fra dodici astri, gli aspetti possibili sarebbero
più del triplo (66). Senonché gli antichi tenevano conto (e
come!) anche dei nodi lunari: con questi, gli aspetti possibili
diventerebbero dunque 91. Sarebbe mai possibile ricercare
interpretare combinar tra loro novanta ed un influsso, senza
contare tutto il resto?
Rispondo: in concreto, gli aspetti efficienti sono assai meno
numerosi. Assai meno di 91, meno di 66, meno ancora. L'orbe di
ciascun aspetto è molto più piccolo di quanto farnetichi la
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tradizionale ignoranza (io preferirei dire, la Tradizione
ignorantissima): per esempio, io ho constatato che l'orbe di un
sestile non raggiunge i tre gradi; ove un sestile si formi tra i
Luminari, l'orbe non supera i 4 gradi. Gli aspetti davvero
influenti son pochi. Molti sono invece gli Erranti: sedici gli
astri e due i nodi lunari, in totale diciotto.
Gli antichi non conoscevano i Maléfici transaturnini: quindi
cercavano di spiegar le sciagure attribuendo orbi spropositati -
vale a dire, influenze estesissime - a Marte e a Saturno. Anche di
recente, un collega mi mostrava un tema e domandava: "Ma fin
dove arriva l'orbe d'un transito di Saturno? Questo soggetto ha
subìto rovesci quando il Pianeta gli è passato sul Sole; ma ora se n'è
allontanato di sei gradi, e le sventure continuano". Mi bastò
un' occhiata per capire: "Saturno non c'entra: è Kalì a
transitare esattamente sul centro della Luna".
Via via che ci si allontana dal Sole oltre Saturno, l'orbe
degli aspetti radicali decresce; e la collocazione zodicale degli
astri transaturnini interessa la collettività, non i singoli esseri
umani. Ma l'influsso delle rispettive collocazioni nelle "case", o
settori, è sempre potente: dirò, che è tale da sconvolgere il
senso di un tema interpretato secondo le regole tradizionali.
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DOMICILII ED ESALTAZIONI
(prospetto già pubblicato su “Linguaggio Astrale”: anno III, n. 12 pag. 20).
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SEGNO
BENEFICO ESALTATO
NEL PRIMO DECANO
BENEFICO DOM. NEL 2°DEC.
(signore propriamente detto del Segno)
M A L E F I C O
PADRONE DEL 3° DECANO
Ariete Sole Marte Urano (esalt.)
Toro Luna Venere Nettuno (esalt.)
Gemini Nodo Australe Mercurio Lilìth (esalt.)
Cancro Giove Luna Pluto (esalt.)
Leone Maya Sole Kalì (esalt.)
Vergine Mercurio Nodo Australe Lilìth (domic.)
Libra Saturno Nodo Boreale Vulcano (domic.)
Aquila Brahma Sciva Pluto (domic.)
Sagittario Nodo Boreale Giove Vulcano (esalt.)
Capro Marte Saturno Kalì (domic.)
Aquario Sciva Brahma Urano (domic.)
Pesci Venere Maya Nettuno (domic.)
MAYA
E' il più lontano dei pianeti. Nondimeno è la prima delle
mie scoperte astrologiche: fin da studente, mi ero accorto che
ciclico era l'avvicendarsi degli stili architettonici, dei gusti
artistici, persino delle "mode" nel vestire; ciò dunque doveva
avere una causa planetaria. Ma il Pianeta ha una eccentricità
di quasi 0,15, la sua velocità minima è di 11' l'anno e la
massima è di 21': la mia immaginazione ancora inesperta non
riusciva a figurarsi un diagramma cartesiano corrispondente a
velocità così mutevoli.
Poi presi coscienza che, se l'anima è la veste dell'IO ed il
corpo è la dimora dell'anima, lo stesso astro, che governa lo
stile architettonico delle nostre dimore e la moda dei nostri
vestiti, doveva governare anche la salute fisica dell'Umanità.
Mi bastò consultare un libro di storia della Medicina per
appurare che le massime epidemie dell'evo moderno e
contemporaneo (1) erano state la peste del Boccaccio (1346),
la sifilide (1494), la peste di Londra (1665), la febbre
"spagnuola" (1917-20): allora mi fu facile situare quelle date
nei più distruttivi gradi dello Zodiaco, rispettivamente il
quarto dei Pesci, il ventesimoterzo dell'Ariete, il tredicesimo
dei Gemini, il decimo del Leone.
Prolungando la sinusoide verso il passato, questo decimo
grado del Leone veniva a corrispondere agli anni 542-47: gli anni
della peste di Giustiniano - il più spaventevole flagello che la
storia ricordi. - I conti tornavano.
Ebbi così la prova che il Rinascimento corrisponde al
(1) Dalla morte di Arrigo VII (1313) in poi.
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transito di Maya nel Segno della nascita e della rinascita
(Ariete); il cosiddetto Barocco (che io chiamerei Grandifico,
oppure Magnificiente) corrisponde al Toro; il Rococò, ai
Gemini; il Preromanticismo ed il Romanticismo vero e proprio
corrispondono al Cancro. Andando all'indietro, il sorgere dello
stile gotico rientrava nel transito di Maya attraverso il
Capricorno.
Maya è di spirito gioviale, appartiene per tre quarti
all'elemento terra e (come tutti i pianeti transnettunii) per un
quarto appartiene all'elemento acqua. E' domiciliata in Pesci
(precisamente, nel secondo decano) ed è esaltata in Leone (primo
decano). Eccone gli ideogrammi: quello graffito sulla "Porta
Ermetica" (1) e quello modificato dal cattivo André l'Eclair:
(1) Eʹ quanto rimane del laboratorio alchemico del marchese di Palombara
(Roma, piazza V. Emanuele II).
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Posizioni eliocentriche di Maya :
(Il semiasse dell'orbita è di circa 130 unità astronomiche; dunque,
la differenza fra una posizione eliocentrica e la corrispondente
geocentrica è inferiore a 27').
Maya nei dodici settori (o "case")
I - Vitalità eccezionale: spesso invadente, talvolta tirannica.
Savonarola, Cromwell, Einstein.
II - Opere grandiose ed imperiture. – La città di Roma; e
Cesare Augusto.
III - Grandiosità e vitalità d'idee. - Michelangelo, Ariosto,
Beethoven.
IV - Vecchiaia vivacissima. - Papa Sisto.
V - Attività erotica smodata, dalla prima pubertà all'ultima
decrepitezza. - D'Annunzio.
VI - Preoccupazioni per la salute propria (Leopardi) od
altrui: fisica (Florence Nightingale), o sociale (Marx).
VII - Religiosità (Papa Giovanni) oppure bacchettoneria
ipocrita.
VIII - Non ha significati specifici.
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in Vergine dal 658 al 815
in Libra dal 815 al 948
in Aquila dal 949 al 1055
in Sagittario dal 1056 al 1154
in Capricorno dal 1155 al 1246
in Aquario dal 1247 al 1335
in Pesci dal 1335 al 1424
in Ariete dal 1425 al 1519
in Toro dal 1520 al 1620
in Gemini dal 1621 al 1731
in Cancro dal 1732 al 1869
in Leone dal 1870 al 2027
IX - Cuore elevato. - Gandhi.
X - Grande prestigio sugli altri. Patriottismo. - Mazzini.
XI - Culto quasi religioso della persona amata. - Dante.
XII - Sfortuna (Maria Stuarda, Maria Antonietta); o, per lo
meno, fortuna assai inferiore al merito (Ludendorff).
SCIVA
E' il penultimo pianeta del sistema solare e governa l'anima
razionale della collettività umana: perciò, mentre Maya influenza
l'Arte, Sciva influisce sul pensiero (filosofico, scientifico e persino
politico).
I transiti dell'Astro attraverso i gradi zodiacali più violenti
coincidono con gli scoppi delle rivoluzioni e delle guerre; talvolta,
con quelle battaglie che segnano un punto di svolta nella Storia.
Per esempio, l'influsso di Sciva nel 19.mo dell'Aquila ha provocato
nel 70 la caduta di Gerusalemme; nel 915, la battaglia del
Garigliano; nel 1741, lo scoppio della terza Guerra di Successione.
Il quadrato dei Pesci ha iniziato le Crociate e, poi, la prima Guerra
Mondiale.
Come c'è una moda nel vestire, ce n'è una nella ricerca
scientifica e ce n'è una anche nell'arte bellica. Cosi, l'uso in
battaglia del cannone vero e proprio cominciò durante il soggiorno
del Pianeta in Gemini; durante il transito in Cancro, la corazza
diventò un vero e proprio guscio di ferro; sotto la Vergine, la
fanteria divenne la "regina delle battaglie": ma ci è voluto l'influsso
dei Pesci, perché in guerra venissero finalmente adottate le divise
mimetiche ed abolite le splendide ma troppo visibili "grandi
uniformi", che la logica avrebbe dovuto sopprimere molti secoli
prima.
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Così, il transito di Sciva attraverso il Segno del nembo
temporalesco (l'Aquila) ispirò l'invenzione dei parafulmini; il
transito in Aquario portò al massimo sviluppo le ricerche e lo
studio delle vibrazioni, fino alla scoperta delle onde hertziane e
all'invenzione del radiotelegrafo: etc. etc.
Sciva è di spirito marziale; è polarizzato con Kalì (come il Sole
con la Luna, o come Marte con Venere); è per tre quarti aereo e
per un quarto acqueo. Ha un'eccentricità un po' maggiore che
Pluto: circa 0,25. Dista quasi 90 unità astronomiche: dunque,
quando è in quadratura con il Sole, al perielio la sua posizione
geocentrica differisce di 51' da quella eliocentrica; al perielio,
differisce di 30'.
L'ideoagramma ha la sagoma di una spada moderna, con
elsa_ e coccia: qualche anno dopo averlo scoperto, ho appreso che
anche la Scuola d'Amburgo lo vedeva pressapoco così:
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Invece, sulla Porta Ermetica il Pianeta non è segnato. Il suo
domicilio è in Aquila (vulgo, Scorpione); la sua esaltazione, in
Aquario (primo decano).
Posizioni eliocentriche di Sciva
1000 = Capro 19 gradi
1050 = Aquario 12 gradi
1100 = Pesci 5 gradi
1150 = Pesci 24 gradi
1200 = Ariete 12 gradi
1250 = Ariete 27 gradi
1300 = Toro 0 gradi
1350 = Toro 24 gradi
1400 = Gemini 7 gradi
1450 = Gemini 23 gradi
1500 = Cancro 11 gradi
Quando Sciva è in quadratura, la posizione geocentrica differisce
dalla eliocentrica di circa 38' (in media).
Date notevoli
1096 = Inizio delle Crociate = quarto grado dei Pesci
(in congiunzione con Brahma).
1235-37 = Raid dei Tatàri (vulgo, Tàrtari) dal mar Caspio fino al
mare Adriatico = grado 23mo dell'Ariete.
1266 = Battaglia di Benevento = secondo grado del Toro.
1415 = Battaglia di Anzicourt = tredicesimo grado dei Gemini.
1571 = Battaglia di Lepanto = decimo grado del Leone.
1572 = Notte di S. Bartolomeo = decimo grado del Leone.
1669 = Caduta di Candia = primo grado della Libra (vulgo,
Bilancia).
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1550 = Leone 0 gradi
1600 = Leone 23 gradi
1650 = Vergine 19 gradi
1700 = Libra 20 gradi
1750 = Aquila 25 gradi
1800 = Capro 0 gradi
1850 = Aquario 1 grado
1900 = Aquario 27 gradi
1950 = Pesci 19 gradi
2000 = Ariete 9 gradi
1741 = Scoppio della 3ª Guerra di Successione = 19.mo
grado dell’Aquila.
1789 = Rivoluzione Francese = 22.mo grado del Sagittario.
1813 = Battaglia di Lipsia ("battaglia delle Nazioni") = nono
grado del Capro.
1830 = Rivoluzioni un po' dappertutto = 19.mo grado del
Capricorno.
1848 = Rivoluzioni un po' dappertutto = 30.mo grado del
Capricorno.
1914 = Scoppio della 1ª Guerra Mondiale = quarto grado dei
Pesci.
1939 = Scoppio della 2ª Guerra Mondiale = quindicesimo
grado dei Pesci.
Sciva nei dodici settori
(1) Lʹunica volta che Mazzini passò dalla parola allʹazione, fu nellʹimpresa in
Savoja: e il suo, diciamo, nervosismo costituì uno dei fattori dellʹinsuccesso.
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I - Coraggio sovrumano anche fisico, ma soprattutto morale.
Sete di libertà. Talvolta, genio. Dante, Napoleone, Papa
Giovanni.
II - Imprese eroiche, o singoli atti coraggiosi, ma talmente
coraggiosi, da apparire follie. - Agostino Bertani, Nino
Bixio, Toscanini.
III - Il coraggio della parola (Savonarola); ma non sempre
dell'azione (Mazzini) (1).
IV - Patriottismo rissoso; o addirittura, schauvinisme. - Hitler,
De Gaulle, Fidel Castro.
V - Amori eroici (Garibaldi); oppure, l'arte al servizio del valor
militare (Mameli).
VI - Polemiche e battaglie politiche. - Cromwell, Washington,
Cavallotti.
VII - Indole poco sociale. - Michelangelo, Papa Sisto, Van Gogh.
VIII - Opere eroiche ma di morte. - Robespierre.
IX - Apostolato religioso (P.G.Eymard). - Anche martirio,
crederei: ma non ho casistica.
X - Il soggetto si ammanta di coraggio e se ne fa precettore:
ma poi non è escluso che lui stesso ne abbia da vendere. -
Salvator Rosa, Carducci, Feltrinelli.
XI - Amici di altissimo ingegno, se non di genio. - Lorenzo il
Magnifico, Giulio II.
XII - Sconfitta logica, prima ancora che politica; oppure disfatta
militare; oppure entrambe. Perdita della libertà. - Carlo I
Stuart, Napoleone III.
B R A H M A
Sebbene avessi intuito che l'astro, da cui le grandi correnti
spirituali sono influenzate, dovesse avere moto retrogrado (1), non
riuscii a disegnare il diagramma cartesiano della sua rivoluzione
celeste, fino a che l'ancella della Scienza Spirituale (vale a dire, la
Scienza Materiale) non ebbe visto il Pianeta attraverso un
telescopio. Nel grafico, infatti, la strana curva delle longitudini
celesti di Brahma, attraverso il quasi cinquecentennio della sua
rivoluzione, è la risultante di due sinusoidi: l'una accentuatissima,
l'altra è appena percettibile - e questa, di periodo doppio dell'altra.
- La seconda è quella della rivoluzione sidèrea; la prima, della
dracomitica.
(1) Il moto. ʺretrogradoʺ è quello di senso spirituale.
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Ciò si deve all'inclinazione del piano orbitale (circa 60 gradi):
del tutto imprevista anzi imprevedibile non solo da parte di un
profano di Matematiche, ma anche di gente del mestiere. Invece,
l'eccentricità dell'orbita è piccolissima; la distanza dal Sole si
avvicina alle 60 unità. Il Pianeta è il signore dell'Aquario ed è
esaltato in Aquila; appartiene all'elemento fuoco per tre quarti e,
per un quarto, all'acqua. E' il polo maschio della coppia Brahma -
Maya (lo spirito e la materia); è saturnino di spirito ed il suo giusto
ideogramma è quasi il raddoppio di quello saturnio, sì da ricordare
il triregno papale (invece, la Porta Ermetica ne dà una versione
simile ad un Mercurio capovolto):
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Inutile dire, che, quando Brahma passa per un grado
zodiacale distruttivo, gli uomini si scannano reciprocamente non in
nome dei re, o della patria, o della libertà, ma in nome di Dio e del
suo Unigenito; se, per giunta, càpita che, nello stesso tempo,
anche Sciva attraversi uno di quei tali gradi, succedono fatti atroci:
come la Notte di S. Bartolomeo (Brahma nel quarto grado dei
Pesci, Sciva nel decimo del Leone) o come l'Ante-prima Crociata (i
due Astri congiunti nel quarto dei Pesci).
Posizioni eliocentriche di Brahma
NOTA: quando lʹAstro è in quadratura, la differenza fra la longitudine geocentrica
e lʹeliocentrica è di 54ʹ. Il Pianeta raggiunge la massima rapidità di
variazione di longitudine ogni volta che raggiunge le latitudini massime
(siano boreali che australi); invece, quando lʹAstro passa per i suoi nodi, lo
spostamento attraverso i meridiani celesti è lentissimo.
Longitudini ai nodi (1)
Longitudini alle latitudini massime:
(1) Siccome Brahma è retrogrado, i suoi nodi hanno moto retto.
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n. australe (anno 1179) = Capro, 18, mo grado
n. boreale (anno 1409) = Cancro, 22.mo grado
n. australe (anno 1641) = Capro, 26.mo grado
n. boreale (anno 1873) = Cancro, 30.mo grado
60 gradi S. (anno 1294) = Libra, 20.mo grado
60 gradi N. (anno 1525) = Ariete, 24.mo grado
60 gradi S. (anno 1757) = Libra, 28.mo grado
60 gradi N. (anno 1989) = Toro, secondo grado
Ingressi nei Segni:
Date notevoli :
1307 (massacro dei Fratelli Apostolici e dei seguaci di Fra Dolcino
= grado primo della Libra); 1517 (scandalo delle indulgenze ed
affissione delle "tesi" di Lutero = rispettivamente, gradi settimo e
sesto del Toro); 1527 (Sacco di Roma = grado 23mo dell'Ariete);
1572 (Notte di S. Bartolomeo = grado quarto dei Pesci).
Brahma nei dodici settori
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30 gradi Pesci = 1072 e 1545
30 gradi Aquario = 1101 e 1578
30 gradi Capricorno = 1152 e 1631
30 gradi Sagittario = 1216 e 1694
30 gradi Aquila = 1260 e 1733
30 gradi Libra = 1286 e 1757
30 gradi Vergine = 1308 e 1780
30 gradi Leone = 1339 e 1810
30 gradi Cancro = 1391 e 1873
30 gradi Gemini = 1455 e 1930
30 gradi Toro = 1497 e 1967
30 gradi Ariete = 1522 e 1990
I - O sovrumano eroismo (religioso o laico), oppure egoismo
spinto fino all'autolatria: inutile dire, che l'eroismo è
l'eccezione, l'autolatria è la regola. - Eccezioni: Santa
Teresa del Bambino Gesù e Luigi Rizzo (l'affondatore della
corazzata Szent Istvan). Regola: Einstein, Benedetto
Croce, G.G.Feltrinelli.
II - Fame di denaro; oppure, la religione del denaro. - Dumas,
Balzac, Collodi; Mazzarino.
III - Cerebralismo. Raramente, religioso del pensiero. - Edgard
Allan Poe, Bernard Shaw.
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IV - Dispotismo senile. Culto della patria, degli antenati, dei
genitori. - Sisto V; Petrarca, Pascoli.
V - La religione dell'Arte (Carducci, Wagner, D'Annunzio).
Altre volte, la religione dell'amore: Amor sacro (Stenone),
amar profano (Enrico IV).
VI - Impossibilità d'indipendenza pecuniaria. Io direi che
l'inconscio del soggetto adora la sua degradazione servile
(o quasi) tanto, quanto la coscienza ne ha orrore. -
Ariosto, Beethoven, Marx.
VII - Nozze mistiche con la patria (Augusto, Federico il Grande,
Hiro Hito); oppure con la Chiesa (Benedetto XV, Giovanni
XXIII); o, addirittura, con la Sapienza Celeste (che Dante
chiama "beatrice": ossia, "colei che rende beati").
VIII - La religione delle armi. - Napoleone III, S. Camillo de
Lellis; e (fremant omnes licet) persino S. Giovanna d'Arco.
IX - Il "capo carismatico": Hitler e De Gaulle (AS. Libra),
Mussolini, Stàlin e Franco (AS. Aquila), Juan Peron (AS.
Sagittario). - Oppure: ascesa ad un antico trono da parte
di chi non ne era principe ereditario (Giorgio VI); o,
addirittura, di chi non era neppure nobile (Grace Kelly).
X - "Culto della personalità": la propria! (s'intende). - Cesare
Borgia, Byron, Churchill (cfr. I settore).
XI - La religione dell'amicizia (Mazzini). Mecenatismo (Giulio
II).
XII - Culto del Mistero e della Misteriosofia. - Goethe, William
Blake.
Pluto nei dodici settori (1)
(Come ho già detto altrove, il Pianeta è domiciliato nel terzo
decano dell'Aquila ed esaltato nel terzo decano del Cancro: v.
Linguaggio Astrale, n. 12, p. 20).
(1) Le caratteristiche orbitali dellʹAstro le si può trovare in qualsiasi trattato di
Astronomia. Le longitudini, in tutte le effemeridi.
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I - Oscuramento progressivo dell'individualità. Sporcizia
(talvolta, naturale maleolenza); impotenza precoce,
talvolta perversione sessuale; sempre, pensiero rivolto a
cose oscure o funeree. - Leopardi, Cesare Borgia,
Rasputin.
II - Attività occulta (A.David-Neel) oppure notturna ("l'Angelo
della lampada": Florence Nightingale); altre volte, opere
"decadenti" (Braque). Pericolo di rovina della carriera
(Dreyfus) o del patrimonio (Ugo Stinnes).
III - Pericolo di morte durante un viaggio breve.
Avvelenamento dei rapporti con l' ambiente di famiglia o di
lavoro. Polemiche velenose. - Martin Lutero, Martin Luther
King.
IV - Pericolo di restare precocemente orfano (Raffaello), oppure
doversi allontanare da genitori snaturati. Vecchiaia
avvelenata oppure viziosa (Victor Hugo). Partecipazione a
congiure (Bertani, Bixio); oppure, pericolo di restarne
vittima (Francesco-Ferdinando).
V - Immoralità in amore oppure malattie sessuali. - Francesco
I, Nietzsche (entrambi sifilitici).
22
VI - Politica più che sporca (Talleyrand). Servi infedeli.
Bruttezza fisica o malattie croniche (Augusto, che per
decenni fu tormentato dalla malaria).
VII - Avversari sporcaccioni e sleali (Copernico). Matrimonio
segreto o pressa poco (Salvator Rosa); oppure forzato
(Vignerod de Richelieu), oppure con una vedova (G . G .
Belli); per giunta, pericolo di vedovanza (Belli,Stàlin).
VIII - Non ha significato specifico.
IX - Scienza occulta (Alan Leo, Brunhuebner, André l'Eclair).
Morte in esilio (Tasso, Casals) o in viaggio (Kennedy) o in
guerra (Mameli); oppure, in seguito a fatture magiche.
X - Fama per un qualche cosa d'indecifrabile (Dante) o di
occulto (E.Blavàtskaya), anche in senso negativo (Luigi
II). Brusca perdita dell'autorità (Robespierre, lo stesso
Ludwig) e della vita (Poe, lo stesso Robespierre).
XI - "Dagli amici mi guardi Iddio, ché dai nemici mi guardo io"
(cfr. Kalì in XI°).
XII - Qualcosa d'intimo che si cerca di tener celato. Talvolta, il
segreto è sigillato dalla morte (Rodolfo, suicidato a
Mayerling).
KALI’
La chiamarono Giasone, ma è di polarità femminile. Fu
scoperta grazie ad un'intuizione geniale, che il Gouchon attribuisce
al Wemyss: l'astro è immateriale, immagino che lo Scopritore ne
abbia postulato l'esistenza per ispiegare decessi (altrimenti
inispiegabili) di persone la cui ora di nascita fosse precisa e certa.
Certo è che il Wemyss (posto che sia stato lui a scoprirlo) attribuì
a questo corpo etereo un'orbita quasi circolare ed una rivoluzione
zodiacale di poco meno che 45 anni (44,94).
Primo errore: l'accentricità è maggiore che quella di ogni altro
pianeta (non parlo dei planetoidi) ed è prossima a 0,3. Secondo
errore: la rivoluzione zodiacale dura quasi 46 anni (45,9) e quella
siderea supera i 46. Della polarità ho detto; il corrispondente
pianeta maschio è Sciva (vedi).
Kali è l'astro della morte. Mentre Vulcano rappresenta la fine
della vita e Pluto la putredine post mortem. Kali è la morte vera e
propria: la morte, senz'aggettivi. E' superfluo aggiungere che
l'Astro è malefico più che qualsiasi altro pianeta del Sistema
Solare: ma, siccome in rerum natura non esiste energia che non
possa venir convertita, cosa questo nucleo immateriale di forze
distruttive può agire (dice il Débonnaire) come una spinta a
cambiar vita; ad attuare (io direi) ciò che la Chiesa indica con la
locuzione "morire al Mondo" (tradotta da altri con il verbo
mortificarsi). In proposito, vedi il Gouchon, Dictionnaire
Astrologique, I: voce Jason, pag. 243 della 4ª edizione (Parigi,
1948).
Kali è di spirito saturnino. Ha domicilio in Capro ed
esaltazione in Leone (nei rispettivi terzi decani); al pari di Urano, è
per tre quarti aerea e per un quarto terrea.
23
Non disegno l'ideogramma vero e proprio, perché le forze che ne
emanano potrebbero nuocere a chi scrive ed a chi leggerà;
l'ideogramma di Kali "convertita" è il seguente:
Come si vede, esso è simile alla ruota del timone di una nave (una
ruota ad otto raggi sporgenti dalla circonferenza). Tale
ideogramma convertito mi sembra simboleggiare quelle possibilità
di "mutamento decisivo d'indirizzo entro il corso d'un'esistenza"
umana, delle quali parla il su citato René Débonnaire.
Posizioni eliocentriche di Kalì
24
1° gennaio 1901 = Libra, Aquila, 11 gradi
" " 1906 = Sagittario, 6 gradi
" " 1911 = Capro, 0 gradi
" " 1916 = Capro, 29 gradi
" " 1921 = Pesci, 5 gradi
" " 1926 = Toro, 2 gradi
Il perielio è fra Toro e Gemini, l'afelio tra Aquila e Sagittario.
Se Kalì è in congiunzione od in opposizione, la longitudine
geocentrica è uguale a quella eliocentrica. Se Kalì precede il Sole,
occorre sottrarre; se, invece, essa segue il Sole, occorre
aggiungere alla longitudine eliocentrica una certa differenza.
Ecco le tabelle delle correzioni da portare, secondo le distanze
eliocentriche di Kalì dal Sole:
(se Kalì è presso l'afelio:) (se Kalì è presso il perielio:)
distanze correzioni distanze correzioni
25
1° gennaio 1931 = Cancro, 14 gradi
" " 1936 = Vergine, 2 gradi
" " 1941 = Libra, 8 gradi
" " 1946 = Aquila, 7 gradi
" " 1951 = Sagittario, 1 grado
" " 1956 = Sagittario, 25 gradi
" " 1961 = Capro, 18 gradi
" " 1966 = Aquario, 16 gradi
" " 1971 = Ariete, 18 gradi
" " 1976 = Cancro, 0 gradi
" " 1981 = Leone, 24 gradi
" " 1986 = Libra, 2 gradi
" " 1991 = Aquila, 1 grado
" " 1996 = Aquila, 27 gradi
31 dicembre 2000 = Sagittario, 25
30° 1° 40'
60° 2° 50'
15° 2° 20'
30° 4° 10'
45° 5° 40'
60° 6° 50'
75° 7° 25'
(se Kalì è presso l'afelio:) (se Kalì è presso il perielio:)
distanze correzioni distanze correzioni
Kali nei dodici settori
I - Individualità contraria alla conservazione: originalissima,
creativa e, insieme, distruttiva ed autolesionista; incline
sempre agli atteggiamenti estremi. - Mazzini, Bertani,
Cavallotti; Carducci, Dastàyèfski.
II - Opere, nelle quali è insita una forza rivoluzionaria - quale
che sia l'intenzione cosciente del loro autore. - Balzac,
Maeterlinck, Braque; Rudolf Steiner. La Repubblica
Italiana. (Nota, che la ruota dentata dell'arma
repubblicana è uno degli ideogrammi di Kalì).
III - In esseri eccezionali, questa posizione di Kalì può fare del
soggetto il vessillifero d'una di quelle rivoluzioni del
pensiero umano che fanno mutare il corso della Storia
(Lutero). Di regola, nel III settore il Pianeta è malefico
per ciò che concerne l'ambiente e i viaggi.
IV - Mistero nella paternità; oppure, morte prematura di un
genitore (o di entrambi) e cattiveria del patrigno (o della
matrigna); oppure, passaggio dal luogo natio sotto altra
giurisdizione statuale (Garibaldi).
26
90° 3° 20'
120° 2° 20'
150° 1° 30'
90° 7° 35'
105° 6° 55'
120° 5° 50'
135° 4° 20'
150° 2° 55'
165° 1° 30'
V - Figliolanza illegittima (Talleyrand), o degenere; oppure
malata (Nicola II), o destinata a premorire (Berlioz).
Amori misteriosi se non magici (Gurgiyef): nondimeno
quest'influsso misterioso ed erotico può essere convertito
in amore mistico verso Dio e l'Umanità (Schweitzer,
Santa Teresa del bambino Gesù, Papa Giovanni).
VI - Perfidia politica (Stàlin); oppure catastrofe politica
(Umberto II), per lo più causata dalla perfidia dei
dipendenti. Guai provocati da animali domestici.
VII - Vocazione alle armi; oppure amor platonico verso le
medesime. - Leopardi ("L'armi, qua l'armi! io solo
Combatterò, procomberò sol io…"); Kipling; il gen.
Montgomery.
VIII - Pericolo di violenta morte fisica o di morte civile. -
Mussolini, Edoardo VIII.
IX - Viaggi strani e pericolosi (Piccard). Pericolo di fattura
magica.
X - Esecuzione capitale (Massimiliano, Landru, Laval), oppure
distruzione dell'autorità e del prestigio (Hitler), od anche
deminutio capitis (Dreyfus). Altre volte, odio mortale da
parte di uno dei suoceri o di entrambi (Schumann).
XI - (Come Pluto): "dagli amici mi guardi Iddio".
XII - Vita da schiavo: schiavo d'altri, di se stesso, di tutti. –
Salgari.
27
V U L C A N O
Coloro, che non hanno dimestichezza con la mentalità degli
ambienti "scientifici", stupiranno nell'apprendere che, nel corso di
due secoli e mezzo, fior di astronomi avevano già osservato una
buona dozzina di volte (1) i passaggi di Vulcano sul disco del Sole;
uno dei due scopritori di Nettuno, il terribile Leverrier, aveva
addirittura calcolato il massimo comun divisore dei tempi intercorsi
fra l'una e l'altra delle numerose osservazioni; e, nonostante tutto
ciò, Sua Infallibilità la Scienza Ufficiale fino a ieri relegava Vulcano
nel regno delle favole.
Oggi, che Vulcano è stato fotografato, nessuno più osa
negarne l'esistenza: viviamo nell'era delle macchine!! e, fra tutte,
la macchina più venerata è quella fotografica. A un Leverrier non si
crede: si crede a Sua Maestà Paparazzo.
Per fissar l'immagine del Pianeta ci è voluta un'eclissi di Sole:
Vulcano non arriva a discostarsene neppure otto gradi e un terzo,
perciò è sempre "sotto i raggi". Un'elongazione di 8°17' vuol dire
identità di collocazione celeste con il Sole, ogni volta che questo,
entro un Segno, si trova oltre 8° 17' e prima di 21° 43'; vuol dire
anche identità di collocazione terrestre, se il Sole dista più di 8° e
17' dalle cuspidi iniziale e terminale del proprio settore (o "casa ").
Vulcano è il pianeta della FINE siccome è malefico, violento ed
esplosivo, dalla sua presenza derivano quasi tutte le qualità
negative che la tradizione attribuisce rispettivamente alle dodici
situazioni celesti del Sole.
(1) 1720, 1721, 1784, 1802, 1819, 1847, 1849, 1855, 1859, 1897, 1898, 1907.
28
Vulcano porta sempre alle conseguenze estreme le
caratteristiche del Segno in cui si trova: e ciò che è esagerato non
è mai buono, quand'anche l'esagerazione si applicasse alla più
nobile delle virtù. Figuriamoci poi gli eccessi delle influenze meno
belle.
Vulcano ha trasformato il proprio domicilio, cioè il terzo
decano della Libra, in un deserto di cenere (la Via Combusta):
esso brucia ogni pianeta con il quale si congiunge (anche tale
fenomeno - la combustione - viene erroneamente imputato al
Sole). Ermafroditico di polarità, venereo di spirito,
elementarmente igneo per tre quarti e per un quarto aereo come
ogni pianeta "inferiore", Vulcano in Ariete è in trigonocrazia ed,
insieme, è esiliato; in Toro sta bene, perché questo è il domicilio di
Venere (ed ecco una delle ragioni, per cui la collocazione del Sole
in Toro appare così buona); in Gemini è depresso, in Cancro è
peregrino, in Leone si trova in trigonocrazia, in Vergine è
peregrino, in Libra è domiciliato, in Aquila è peregrino, in
Sagittario è esaltato, con il Capricorno ha complementarità
elementare, in Aquario è peregrino; con i Pesci ha una certa quale
affinità ideografica - e, se gli ideogrammi si somigliano, vuol dire
che le forze plasmatrici eteree sono in certo senso affini (e dentro
certi limiti).
Nell'ideogramma completo dell'Astro, a primo acchito si
riconosce la rappresentazione dell'apparato genitale maschile:
perciò io ne darò qui una versione schematica - appunto quella che
ricorda il simbolo pescino:
29
In fisiologia, il Pianeta dà all'organo maschile la funzione che
conclude la copula; all'occhio umano dà il suo potere magico
(magnetico ed ipnotico): Vulcano è la PROIEZIONE. Difatti, la
Magia - la quale ha sempre assunto a modello il congresso carnale
- ha come fine ultimo la proiezione di una immagine (o di un
comando) mentale.
Nel Cosmo, l'Astro governa (ma occorre dirlo?) tutti i
fenomeni di vulcanismo sia primario che secondario e tutti i gas
infiammabili: in particolare, governa la miscela d'aria e benzina
che esplode nei motori a scoppio. L'epoca di Vulcano - la
cosiddetta "civiltà dei consumi" - cominciò con l'illuminazione a
GAS; è finita con la notizia che il petrolio del sottosuolo sta per
esaurirsi. (Si è già iniziato il regno di Nettuno: disordine, miseria e
fame).
In morale, Vulcano è il nemico della modestia. Dico modestia,
nel senso più ampio della parola: "modus in rebus"; e, poi,
discrezione riserbo economia decenza garbo; e quell'aspetto laico
dell'umiltà al quale si dà appunto il nome di modestia.
30
Vulcano nei dodici settori
31
I - Indiscrezione e invadenza (Trilussa). Esagerazione in tutto.
Mania di strafare (Cesare Borgia).
II - Difficoltà (se non impossibilità) di portare a termine le
proprie opere (Michelangelo: michelangiolesco"). Insipienza
nello spendere ed impossibilità di risparmiare (Carlo V).
III - Facili associazioni mentali e troppe relazioni sociali. - Byron.
IV - Spese domestiche sproporzionate.Vecchiaia eccessivamente
attiva. - Tamerlano.
V - "Bacco tabacco e venere - Riducon l'uomo in cenere". -
Perché mai tanti artisti esagerano in questo senso? - Perché
la normale collocazione del Sole in tema artistico è in
quinta: e, nove volte su dieci, con il Sole c'è Vulcano.
VI - Il soggetto non è libero per la semplice ragione che non è
padrone di sé. - Berlioz.
VII - Esasperazione dei contrasti, delle controversie e delle liti. –
Hitler.
VIII - La "contemplazione della morte" (D'Annunzio non c'entra):
altre volte, Magia. - La Brinvilliers.
IX - Anche in fatto di libertà, vige sempre il principio che chi
troppo vuole nulla stringe. - Mazzini.
X - Ambizione insaziabile e réclame di se stesso. - Einstein.
XI - Troppa devozione agli amici? o non forse invasione della
loro vita privata?
XII - Indiscrezioni a danno proprio. Il vantarsi di cose
sconvenienti. Convinzione che i propri guai siano maggiori
del vero: sogno o realtà che sia, il soggetto ne soffre. -
D'Annunzio.
Effemeridi di Vulcano
Le pubblicò L. H. Weston nel 1909, in America; e abbracciano
soltanto quattro annate (dal 1907 al 1910 compreso).
Comprendono 5 tavole, la prima delle quali fornisce i dati esatti
delle congiunzioni inferiori di Vulcano durante il quadriennio; le
tavole 2, 3 e 4 non c'interessano (p.es., elencano gli anni bisestili,
etc.); la tavola 5 dice quanti gradi e minuti dobbiamo sottrarre od
aggiungere alle rispettive longitudini delle congiunzioni con il Sole
(durante i diciannove giorni susseguenti ad una congiunzione
inferiore), per ottenere la longitudine (pro tempore) del nostro
Pianeta.
Le estrapolazioni non sono difficili: difatti, ogni tre anni, di cui
uno bisestile, le congiunzioni si ripetono 12 ore e 4 minuti più
tardi. L'insieme dei calcoli è noioso ma non è complicato.
Purtroppo, richiede tempo.
E, per un vecchio, il tempo è la cosa più preziosa del mondo.
32
EFFEMERIDI DI VULCANO, ossia
Prime congiunzioni inferiori annue (a queste seguono, ogni anno,
altre 17 - 18 -19 congiunzioni: le quali distano, l'una dall'altra, 19 giorni,
13 ore , 55 minuti e 45 secondi).
1900, I, 10; 16 h 26 m
1903, I, 12; 4 h 29 m
1906, I, 12; 16 h 33 m
1909, I, 13; 4 h 36 m
1912, I, 14; 16 h 40 m
1915, I, 15; 4 h 43 m
1918, I, 15; 16 h 47 m
1921, I, 16; 4 h 50 m
1924, I, 17; 16 h 54 m
1927, I, 18; 4 h 57 m
1930, I, 18; 17 h ----
1933, I, 19; 5 h 3 m
1936, I, 1; 3 h 11 m
1939, I, 1; 15 h 15 m
1942, I, 2; 3 h 18 m
1945, I, 2; 15 h 22 m
1948, I, 4; 3 h 25 m
1951, I, 4; 15 h 28 m
1901, I, 17; 17 h 5 m
1904, I, 19; 5 h 9 m
1907, I, 19; 17 h 12 m
1910, I, 20; 5 h 16 m
1913, I, 1; 3 h 23 m
1916, I, 2; 15 h 26 m
1919, I, 3; 3 h 30 m
1922, I, 3; 15 h 33 m
1925, I, 4; 3 h 36 m
1928, I, 5; 15 h 40 m
1931, I, 6; 3 h 33 m
1934, I, 6; 15 h 46 m
1937, I, 7; 3 h 50 m
1940, I, 8; 15 h 53 m
1943, I, 9; 3 h 56 m
1946, I, 9; 16 h ----
1949, I, 10; 4 h 3 m
1952, I, 11; 16 h 6 m
1902, I, 5; 3 h 49 m
1905, I, 5; 15 h 53 m
1908, I, 7; 3 h 56 m
1911, I, 7; 16 h ----
1914, I, 8; 4 h 3 m
1917, I, 8; 16 h 6 m
1920, I, 10; 4 h 10 m
1923, I, 10; 16 h 13 m
1926, I, 11; 4 h 16 m
1929, I, 11; 16 h 20 m
1932, I, 13; 4 h 23 m
1935, I, 13; 16 h 26 m
1938, I, 14; 4 h 30 m
1941, I, 14; 16 h 33 m
1944, I, 16; 4 h 36 m
1947, I, 16; 16 h 40 m
1950, I, 17; 4 h 43 m
1953, I, 17; 16 h 46 m
Come si vede, ogni 52 anni (fra i quali ci siano 13 bisestili),
Vulcano torna alla congiunzione inferiore con un anticipo di 9
minuti di tempo.
Quattro giorni (o poco più) dopo la congiunzione inferiore,
Vulcano si trova regresso di oltre 4 gradi e si ha un'elongazione
massima; dopo 10 giorni (o poco meno), si ha la congiunzione
superiore; dopo 15 giorni (o poco più), Vulcano si trova progredito
di oltre 23 gradi e si ha di nuovo un'elongazione massima.
33
CAPITOLO II
I NODI LUNARI NEI SEGNI E NELLE CASE
*
I punti d'intersezione di un'orbita planetaria con il piano
dell'orbita della Terra (ossia, con il piano dell'eclittica) si chiamano
"nodi" di quell dato pianeta: nodo boreale o nodo ascendente è il
punto di passaggio del pianeta stesso dalle latitudini a sud
dell'eclittica alle latitudini nord: nodo australe o nodo discendente
è il punto di passaggio da nord a sud di quel piano.
In latino, l'Astronomia per dire "nodo" diceva draco (cioè
serpente o drago o dragone che dir si voglia): e ancor oggi, si
chiama rivoluzione draconitica l'intervallo di tempo fra due
passaggi di un pianeta allo stesso nodo. Essa è più breve sia della
rivoluzione siderea sia di quella anomalistica, perché i nodi hanno
moto retrogrado.
L'Astrologia tiene conto solo dei nodi lunari. Ciò non significa
che i nodi degli altri pianeti siano privi di influenza:
35
significa solo che è materialmente impossibile tener conto di tutti
gli innumerevoli fattori secondari di un tema. Così non
consideriamo i planetoidi; non consideriamo i satelliti di Giove,
quattro dei quali sono grandi come pianeti "terrestri"; etc. etc.
Fra tutti, i nodi lunari sono per noi "i Nodi" per eccellenza e,
fra questi due, "il Nodo" per eccellenza è quello boreale: esso
viene detto pure "Testa del Drago", mentre íl nodo lunare opposto
(quello discendente) si chiama pure "Coda del Drago"
I nodi lunari esercitano un'influenza in tutto e per tutto
paragonabile a quella dei pianeti. In tutto e per tutto: vale a dire,
in senso qualitativo e in senso quantitativo. Hanno ciascuno il
proprio domicilio celeste (di cui la tradizione tace); ed hanno le
loro rispettive esaltazioni, nei due segni diametralmente opposti
del Sagittario, per la Testa, e dei Gemini (o Gemelli), per la Coda
del Drago (come rettamente insegna la tradizione).
Il loro moto (come ho detto) è retrogrado e lo spostamento
giornaliero è di circa tre minuti di arco. Il movimento non è del
tutto uniforme, ma le differenze di velocità sono minime e, in
pratica, possiamo ignorarle.
In media, lo spostamento annuo dei Nodi è di 19° 20'
all'incirca.
* * *
Il nodo lunare ascendente è il "nodo della libertà": cioè
suscita in noi l'impulso a stringere quei legami spirituali che non ci
sono imposti né dalla nascita né dalle convenzioni umane e
neppure dalle Leggi divine: il suo influsso è del tutto condizionato
dal libero arbitrio umano.
Com'è evidente, il Nodo significa dunque il matrimonio.
36
Ma non significa solo questo; e questo non è il solo significatore
del vincolo coniugale. Il Nodo è qualsiasi amore spirituale
scevro di secondi fini; è quello che S. Paolo chiama in greco
agàpe, e per il quale, nelle lingue moderne e nello stesso latino,
manca un termine specifico.
Per nostra vergogna, oggi la parola "amore" la si usa anche
per indicare quelle cose lilithiane che S. Paolo chiamava
francamente pornéia: ma il libertinaggio non ha a che vedere con
il Nodo, che indica le nozze le amicizie le collaborazioni basate su
di una sincera simpatia reciproca e, soprattutto, su di un ideale in
comune.
Il Nodo è per tre quarti aereo, per un quarto è igneo, Per
domicilio è signore della Libra (o Bilancia), per esaltazione (come
ho detto) regna sul Sagittario Perciò la tradizione (che ignorò il
domicilio nodale) credette "gioviale" questo nodo - che, invece, è
venéreo (in francese vénusien, perché Venere la chiamano alla
latina, Venus).
Da vent'anni considero il Nodo signore dell'AS per tutti coloro
che hanno la Libra all'Oriente del tema: ed ho sempre constatato
che per costoro la posizione del Nodo è tanto decisiva quanto per
gli arietini è decisiva la posizione di Marte o quanto per i caprini
quella di Saturno. Invece, per i librini Venere è un pianeta come
un altro: la sua posizione non dice nulla di personale.
Come non si può capire l'oroscopo di Napoleone se non si
tiene conto di Pluto, signore dell'Aquila (o Scorpione), così non si
può capire l'oroscopo di John Kennedy (AS Libra, grado
diciannovesimo) se non si tiene conto del suo Nodo nell'eroico
grado tredicesimo del Capricorno: Venere, nel paralizzante grado
diciassettesimo dei Gemini, non può certamente essere una
componente di primaria importanza nell'oroscopo di un librino che
si è fatto onore in guerra e poi è diventato presidente di
repubblica.
37
* * *
Il nodo lunare discendente, o Coda del Drago, è per tre quarti
acqueo e per un quarto aereo: è il "nappo della vita" del Canto
d'Igea di Giovanni Prati; ed il suo ideogramma ha la forma di un
recipiente, quasi di una pignatta con i suoi due manici. Tale era la
forma della secchia da pozzo, nell'epoca del bronzo; e la secchia,
nell'antico Egitto ed in Mesopotamia, fu anche strumento liturgico
ed ebbe grande importanza nel rituale della rigenerazione (1).
Rigenerazione o generazione tout court, convivio cosmico
eterno od esistenza terrena effimera, coppa o secchiello (sìtula) di
fluido etereo o di essenza spirituale, - uno è il significato basilare
del Nodo Australe: esso s'incentra sulla VITA . Il Nodo Discendente
lega fra loro l'anima individuale e il corpo; e lega l'individuo alla
collettività - famiglia tribù nazione razza umana -. Di questo
secondo vincolo l'essere umano non è né l'arbitro né l'autore: si
viene al mondo non dove e quando ci piacerebbe, ma dove e
quando ci costringe il karma; si nasce non da padre e madre
liberamente scelti, ma da chi ha generato il corpo che il karma ci
ha assegnato, La Coda del Drago è il nodo della necessità.
Esso interviene anche nel matrimonio: il quale, per essere
unione completa, ha bisogno di essere sigillato da un reciproco
scambio di forze vitali - cioè, dev'essere "consumato". Il sesso è
governato da Lilith (e, nel maschio, anche da Vulcano); ma le
forze vitali che s'irradiano dagli organi generatori sono forze nodali
discendenti.
(1) Vedi Boris de Rachewiltz, ʺLe sìtule della rigenerazione cosmicaʺ, in Archivio
Internazionale di Etnografia e Preistoria, vol. I (1958), ediz. SIAE, Torino.
38
Nodo Australe in grado di debolezza fisica può essere indice
d'impotenza.
Una volta intervenuto il Nodo Discendente, cioè una volta
consumato il matrimonio, la libertà del Nodo Ascendente viene a
cessare: almeno secondo le Leggi Cosmiche, il matrimonio
liberamente voluto e naturalmente consumato è indissolubile.
Queste forze di amalgama sono (occorre dirlo?) mercuriali;
saturnie no, di certo. L'errore degli antichi astrologi, che credettero
saturnina la Coda del Drago, è dovuta a un falso sillogismo: "Se la
Testa è gioviale e se il pianeta opposto per polarità e quindi
complementare a Giove è Saturno, saturnina dev'essere la Coda
che è in perenne opposizione alla Testa di Drago". - La falsità
deriva dalla solita confusione antica fra spiriti planetari e corpi
omonimi: ora noi moderni sappiamo, per esempio, che Nettuno è
di spirito gioviale, ma sappiamo pure che non è affatto polarizzato
con Saturno; saturnina diciamo Kalì, ma non la crediamo affatto
complementare a Giove. La Testa del Drago è venerea e non
gioviale, di spirito venereo è il suo domicilio; ma non per questo
saranno marziali la Coda ed i Segni di cui è signora,
I Segni governati dal Nodo Australe sono quelli di Mercurio:
Vergine, per domicilio; e Gemini, per esaltazione. E valga per
l'Australe la medesima chiosa che ho fatta per il Nodo Ascendente:
da vent'anni, per i nati con la Vergine all'Oriente del tema, io
considero signora dell'AS la Coda del Drago: e i fatti mi hanno
sempre confermato la validità di questo assunto. Un esempio fra i
tanti: l'infelice astrologo Krafft, nazista e vittima del nazismo, ha
l'AS in Vergine (secondo grado) ed ha la Coda del Drago in grado
di distruzione (tredicesimo dei Gemini), congiunta con Pluto ed
opposta ad Urano; ed il Krafft morì di tifo petecchiale in un lager
nazista, nonostante il suo Mercurio in IX ed il suo Sole quasi al
M.C.
39
40
* * *
Passerò ad analizzare i significati delle dodici collocazioni celesti di questi
due punti immateriali diametralmente opposti (1).
TESTA DEL DRAGO IN ARIETE, CODA IN LIBRA. Eʹ la collocazione tipica di
chi rinuncia alle gioie della famiglia per seguire una vocazione; la quale può
essere anche artistica o guerresca o didattica od altra, ma il più spesso è ʺla
Vocazioneʺ per eccellenza: quella religiosa. Salvo possenti aspetti in altro senso,
questa situazione celeste dei Nodi non è favorevole né al matrimonio né ai
rapporti con i membri della famiglia nativa. Io non amo lʹAstrologia basata sulle
statistiche, tuttavia questa volta mi son voluto divertire con le percentuali: ed
ecco, il 43% delle grandi vocazioni mi risulta preconizzato da questa situazione
celeste dei Nodi.
TESTA IN TORO E CODA DI DRAGO IN AQUILA (o Scorpione che dir si
voglia). Quasi il 20% dei matrimoni felici è preannunziato da questa,
configurazione celeste: nessunʹaltra rende così solido e così dolce il vincolo
coniugale. Ciò nondimeno, essa inclina pure ad una ingenua e precoce
impudicizia, che, se anche non ha nulla di malizioso, va pur sempre combattuta
dallʹeducatore. Poi, in alcuni casi, altri fattori concorrendo, questa
configurazione celeste può produrre strani mali fisici, di cui la Medicina non
capisce nulla.
TESTA IN GEMINI E CODA DI DRAGO IN SAGITTARIO. Così collocati nello
Zodiaco, i Nodi sono entrambi depressi. Il dualismo geminiano ostacola (se non
impedisce del tutto) il formarsi di quella solidarietà reciproca che è lʹessenza
stessa del coniugio: il soggetto scinde sempre la propria responsabilità da quella
dellʹALTRO o degli altri (moglie amici collaboratori). Dʹaltra parte, il ferro di
lancia del Sagittario ferisce lʹessenza stessa del vincolo parentale; in certi casi,
può farne una tortura (vedi Giacomo Leopardi).
(1) Ben sʹintende che il loro significato non è assoluto, ma in rapporto agli altri
aspetti del tema (Nota dellʹEditore).
41
NODO BOREALE IN CANCRO, AUSTRALE IN CAPRICORNO. Più del 50%
dei casi di celibato laico e di pulzellaggio son dovuti a Testa di Drago in Gemini,
in Cancro ed in Leone, e più del 20% son dovuti a Nodo in Cancro; qualche
volta, lo stesso effetto lo produce la congiunzione della Testa con la Luna. Il
soggetto è così superbo del suo casato da non voler imparentarsi con altre
famiglie: di qui, quelle nozze fra cugini alle quali si deve la decadenza fisica
dellʹAristocrazia. Sciovinismo e razzismo sono le estreme conseguenze di tale
mentalità; senzʹarrivare a queste esagerazioni, la Testa di Drago in Cancro, di
per sé, quando non produce proprio il celibato, inclina al matrimonio tardivo.
TESTA DI DRAGO IN LEONE, CODA IN AQUARIO. Se nel tema non ci sono
altre indicazioni contrarie a questa, il soggetto non accetterà mai un matrimonio
dʹinteresse: se si sposerà, sarà solo per amore. I suoi legami dʹelezione sono
felici, caldi, intensi: non è detto che siano durevoli. Sùbito dopo la precedente,
questa è unʹaltra tipica collocazione da celibato.
NODO ASCENDENTE IN VERGINE, DISCENDENTE IN PESCI. Ed ecco ora il
ʺmatrimonio di ragioneʺ: questa è una configurazione celeste che non presagisce
nulla di buono per i legami di sangue (Coda di Drago in esilio); e, di per sé, non
inclina alla felicità. Naturalmente vi sono delle eccezioni.
NODO BOREALE IN LIBRA, AUSTRALE IN ARIETE. Questa configurazione
draconitica dà una vitalità inesauribile: da tutti i pori, il soggetto emana forze
vitali; non soltanto è vivissimo, ma vivifica lʹambiente in cui opera. Per il
matrimonio, i presagi sono buoni. Tutto questo, sempre che le altre componenti
del tema non neutralizzino i lieti auspici.
TESTA IN AQUILA (Scorpione), CODA DI DRAGO IN TORO, Questa con
figurazione tende a far sì che il soggetto sposi il potere e a quello subordini il
proprio benessere domestico (Cesare Augusto, Napoleone III, Mussolini); essa
inoltre gli arreca tenace vitalità, che lo fa “duro a morire” (Toulouse Lautrec).
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NODO ASCENDENTE IN SAGITTARIO, DISCENDENTE IN GEMINI. Così
collocati nel cielo, i Nodi sono entrambi in esaltazione. Lʹesaltazione di quello
Australe dà la gioia di vivere, fa della vita un esultante scambio di doni con il
mondo circostante e, in età avanzata, fa quei vecchietti terribili come il
maresciallo Vignerod de Richelieu o come Henry Ford I; lʹesaltazione del Nodo
Boreale porta allʹ estremo limite la libertà nella scelta delle amicizie ‐ scelta che
sarà del tutto indipendente da qualsiasi pregiudizio di censo di razza di
religione, etc.; ‐ nel matrimonio, ci sarà una giusta autonomia personale pur
entro il quadro della fedeltà più assoluta.
TESTA IN CAPRICORNO, CODA DI DRAGO IN CANCRO. Campanilismo
nella scelta del coniuge (moglie e buoi dei paesi tuoi), ingiusto nazionalismo nei
rapporti con gli stranieri (Right or wrong, my country). Se altri dati
dellʹoroscopo peggiorassero queste indicazioni, ci sarebbe da temere che il
soggetto entri a far parte di chiesuole consorterie camarille et similia (Dante: il
quale chiama ʺmalvagia e scempiaʺ quella Parte Bianca di cui era stato membro)
(Rif.: Paradiso, XVII, 62).
TESTA DI DRAGO IN AQUARIO, CODA IN LEONE. Questa configurazione
dà non la superbia gelida, ma lʹardente vanagloria del casato: quanto al matrimonio,
tende a fame una buona amicizia, leale ma fredda: prima di sposarsi
(se pur si sposa), il soggetto ha già sposato unʹidea (Robespierre); e non è
soltanto geloso della sua libertà personale, ma ne è fanatico addirittura (Edoardo
VII).
NODO ASCENDENTE IN PESCI, DISCENDENTE IN VERGINE. La Testa del
Drago non sta mai bene in Segni di Acqua, ed in Pesci sta decisamente male; in
compenso, la Coda del Drago in Vergine è domiciliata e conferisce al soggetto
una capacità lavorativa che non esito a definire eccezionale, ma che non è
unʹattenuante per i suoi adultéri. Per esempio, se non fosse intervenuto di
persona re Luigi Filippo, Victor Hugo avrebbe assaggiato il carcere: un marito,
che oggi direbbero ʺpoco comprensivoʺ, lo aveva fatto sorprendere in flagrante.
Emilio Zola ebbe addirittura due famiglie: ed i suoi figli nacquero da quella
illegittima.
43
* * *
Dopo lʹanalisi, la sintesi: vediamo i Nodi nelle ʺcaseʺ (io preferirei si
dicesse ʺsettoriʺ) del tema di nascita.
TESTA DI DRAGO IN I e CODA DI DRAGO IN VII CASA. ‐ Rendono il
soggetto più che mai simpatico, per quanti difettacci egli possa avere (Riccardo
Wagner); emana da lui un fascino talvolta malefico (Cesare Borgia); sempre
irresistibile, anche quando la sua personalità è mediocre (Massimiliano
dʹAsburgo, Edoardo VII dʹInghilterra). Che dire, quando in lui vi è lʹeroismo,
come nel maggiore Pietro Toselli; o lʹabnegazione, come in Martin L. King; o
addirittura il genio, come in Leonardo o in Mozart?
NODO ASCENDENTE IN II CASA e NODO DISCENDENTE IN VIII conferiscono
una superiore capacità organizzativa, che in certi casi può sembrare
sovrumana (s. Camillo de Lellis, Napoleone, Rudolf Steiner).
TESTA DI DRAGO IN III e CODA DI DRAGO IN IX CASA fanno gli scrittori
(Foscolo, Gioacchino Belli, Mameli, Emilio Zola) ed.i grandi viaggiatori (Nino
Bixio: Coda in Pesci).
TESTA DI DRAGO IN CASA IV, CODA DI DRAGO IN X fanno sì che vero
coniuge del soggetto sia lʹintera gente (famiglia tribù nazione) entro la quale è
nato: se il Nodo Australe è mal messo (Leopardi: Sagittario), i genitori
diventano lʹincubo di tutta la vita; ma, se la collocazione zodiacale è buona,
questa configurazione terrestre dà patriottismo e valor militare (Rommel,
Disraeli, Felix zu Schwarzenberg).
NODO ASCENDENTE IN V CASA, DISCENDENTE IN XI o fanno fare un vero
matrimonio dʹamore o fanno considerare propria sposa lʹArte (Petrarca,
Haendel, Victor Hugo). In compenso, il soggetto sente lʹamicizia come un
vincolo parentale: fino a restarne oberato di lavoro (Arrigo Boito), ad esserne
tratto a commetter follie (Enrico Montmorency), a rimanerne letteralmente
spogliato (una volta Garibaldi regalò lʹunica camicia che allora avesse: e restò
senza).
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TESTA IN VI CASA, CODA DI DRAGO IN XII CASA fanno fuggire dal tetto
paterno (Alessandra David‐Neel), entrare in un ordine (p. Eymard),cambiare
cognome (Paolo V: il quale nacque dei principi Caffarelli, poi, giovinetto, fu
adottato dal principe Borghese e come cardinal Borghese fu eletto papa). In altri
casi, fanno sposar la serva o la propria infermiera o la figlia del proprio usciere;
sì da rendere il soggetto vittima di un successivo complesso dʹinferiorità .
TESTA DI DRAGO IN CASA VII, CODA DI DRAGO IN I dànno patriottismo
esagerato, che spesso degenera in nazionalismo (Tennyson, Churchill, Bemard
Law Montgomery e Fidel Castro). Mal messo in cielo, il Nodo Ascendente in VII
inclina allʹadulterio: con buoni fattori concomitanti, può dare matrimonio
superiore alle mire più ambiziose. Esempio di Nodo ben collocato: Grace Kelly,
principessa di Monaco, la quale ha il Grande Trigono Sole‐luna‐MC ed ha il
Nodo Boreale in Toro. Esempio di Nodo mal collocato nello Zodiaco:
Giuseppina Beauharnais, che ha il Nodo esiliato in Ariete; ma ha lʹAS in grado
regale (venticinquesimo della Vergine) in trigono con Giove (tuttavia, la
congiunzione del Nodo con Urano preconizza separazione e divorzio).
NODO ASCENDENTE IN VIII , DISCENDENTE IN II CASA dànno il mito
della grandeur (De Gaulle); uccidono o il matrimonio (Axel Munthe) o addirittura
la possibilità di contrarlo (Toulouse‐Lautrec); causano vedovanze o
lunghe separazioni involontarie (Dante Alighieri).
TESTA IN IX , CODA DI DRAGO IN CASA III dànno nozze mistiche (santa
Teresa del Bambino Gesù) o pseudo‐mistiche (Hitler); inclinano alle riunioni, ai
cenacoli o artistici (Shelley, Trilussa), o politici (Federico il Grande), o religiosi
(Martin Lutero).
TESTA DI DRAGO IN X E CODA IN IV fanno presagire nozze cospicue e
rendono il soggetto vitale più in vecchiaia che durante la gioventù. Egli ha lʹarte
di comandare senza sforzo, e ciò deriva dal fatto che la sua autorità è voluta, è
richiesta a gran voce dagli altri: non da lui. (Gandhi, Einaudi, Eisenhower; e lʹʺ
Eminenza Grigiaʺ di Richelieu, padre Joseph du Tremblay; e poi il pronipote
del Cardinale, il maresciallo Vignerod de Richelieu ‐ vecchietto terribile).
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NODO ASCENDENTE IN CASA XI E NODO DISCENDENTE IN V dànno al
soggetto un coniuge che prima o poi si dovrà rassegnare alla parte di amico o
consigliere (Maria Stuarda). Se il coniuge accetta tale situazione, allora a modo
suo il soggetto gli sarà fedele (Cesare Augusto).
TESTA DI DRAGO IN XII , CODA DI DRAGO IN VI dànno ripugnanza al
matrimonio (Carlo Cozzi, miss Nightingale) oppure inducono il soggetto a
mettersi il coniuge sotto i piedi (Marilyn Monroe). Come sempre, lʹeccezione
(Bismarck) conferma la regola; e mi piace finire ridicendo ancora una volta la
nostra regola dʹoro, ʺastra inclinant, non necéssitantʺ: dànno delle inclinazioni,
non stabiliscono una fatalità ineluttabile.
* * * * *
46
CAPITOLO III
LA "PARTE DI FORTUNA" E LE ALTRE "PARTI"
*
Per trovare la "Parte di Fortuna", prendiamo l' arco di cerchio
che separa i Luminari (ad un'estremità di quest'arco vi è il Sole,
all'altra estremità c'è la Luna): immaginiamo . che quest'arco sia
un qualcosa di materiale, immaginiamo di farlo scorrere lungo la
circonferenza fino a farne coincidere l'estremità "solare" con l'AS:
l'altra estremità (quella "lunare") è la "Parte di Fortuna"
Si postula infatti che, all'altra estremità, esista un nucleo
immateriale di forze, - Quali forze? - Forze lunari, com'è ovvio.
(Eppure, c'è chi le dice gioviali).
La giustificazione teorica del procedimento sta nella dottrina
esoterica secondo cui, entro i corpi sottili dell'uomo (etereo,
astrale), esiste un'imagine del cosmo qual esso era al momento
della nascita. Prima di nascere, l'uomo rispecchia d'entro di sé il
cielo; quando viene alla luce, le forze sottili dell'aria, che gli entra
nei polmoni, fanno da fissativo: lo specchio cessa d'esser tale, al
suo posto rimane una fotografia.
Questa fotografia è l'oroscopo. Al suo angolo orientale si
trova un cumulo di energie di tipo solare: le forze di tipo lunare,
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complementari a quelle, devono trovarsi rispetto ad esse nella
stessa situazione della vera e propria Luna rispetto al Sole vero e
proprio: quanto la Luna materiale dista dal Sole in gradi e minuti
d'arco, tanto disterà dall'AS quest'ombra di Luna formatasi per
legge di polarità. Quest'ombra viene a collocarsi come forza
complementare e contrapposta all'energia solare dell'AS.
Ma non è che un'ombra. Da sola, la Luna vale come parecchi
pianeti; la sua ombra - la Parte di Fortuna - la si considera alla
stregua di un pianeta e di uno solo. Se ragguagliamo all'unità la
misura dell'influsso dei pianeti non luminari né signori del Segno
ascendente, all'unità va anche ragguagliata la Parte di Fortuna:
alla Luna, invece, daremo un coefficiente 4; in oroscopo femminile,
anche 5.
Si può estendere il ragionamento alle altre forze planetarie? -
Non so. So però questo: qualora quelle altre forze-ombre ci
fossero, ciascuna di esse varrebbe solo quanto una frazione della
Parte di Fortuna. La Parte stessa, che pure è lunare, vale un
quarto od un quinto della Luna; allora, se esistessero Parti aventi
carattere né lunare né (tanto meno) solare, esse varrebbero un
quarto od un quinto della Parte di Fortuna: cioè, varrebbero 0,20 o
tutt'al più 0,25.
Conclusione? Dato e non concesso che queste Parti Minori
esistano, non possiamo sprecare tempo e fosforo nel calcolarle e
nell'interpretarle. Guai a perderci in troppi particolari, guai a
perder di vista l'insieme per correr dietro alle quisquilie. Ad ogni
modo, per dare un'idea della cosa, riporterò adesso alcuni esempi
di Parti logicamente ammissibili: arco da Sole a Mercurio, Parte di
Prontezza; da Sole a Venere, Parte di Amore; da Sole a Marte,
Parte di Iniziativa; da Sole a Giove, Parte di Potere; etc.etc. Passando
ai maléfici, avremmo le Parti di Malattia (da Sole a
Nettuno), di Sciagura (da Sole a Urano), etc.
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Purtroppo, il cerebralismo contemporaneo è andato di là dalla
fantasia poetica degli astrologi arabi - grandi inventori di Parti - ed
ha escogitato ancor altri punti immateriali, che differiscono da
quelli degli Arabi in quanto non sono che pure astrazioni. - Copio
dal Gouchon (1), il quale le cita "à titre documentaire": Parte di
Occultismo, da Nettuno ad Urano; di vincita al Lotto (sic), da
Venere ad Urano; di Eredità, da Saturno alla Luna; di Morte, da
Saturno a Marte ... E mi fermo qui, ché ne ho abbastanza.
Devo proprio spendere un ragionamento per dimostrare
l'inanità di queste elucubrazioni? l'assurdità di queste Parti? Le
quali prenderebbero origine non dal Sole, ma da altri corpi celesti!
Forse che l'AS è di natura saturnina? o venerea? o nettunia? E
perché mai, parlando di morte, pensare a Saturno e non ad Urano
e Pluto?
Purtroppo, c'è chi ancòra spreca energie e tempo a calcolare il
preteso "punto di Morte" e ne ottiene responsi altrettanto macabri
quanto menzogneri. Ma tenet sua quemque voluptas - dice il Poeta
-. Il nostro inconscio gode a correre dietro al vento; guai, a
lasciargli le briglie sul collo.
* * *
E tuttavia le Parti da considerare son davvero più d'una. Sì:
perché, in ogni tema di nascita, due e non uno sono i nuclei
(1) H. J. Gouchon, Dictionnaire Astrologique ‐ Tome premier (quatrième edition):
pag. 303.
49
immateriali di forze solari: l'AS ed il MC. Dunque devono essere
due i nuclei lunari che si formano per polarità.
L'idea me n'è venuta pochissimi anni or sono: l'ho sottoposta
alla prova dei fatti e l'ho verificata valida. Ho chiamato
Controparte di Fortuna questo secondo punto lunare, il quale sta al
MC come la Parte propriamente detta sta all'AS: le ho dato per
ideogramma le lettere M e C intrecciate.
L'ideogramma della Parte viene oggi disegnato come una
ruota a quattro raggi, cioè come una croce greca entro un cerchio
: ma questa non è che una semplificazione arbitraria del vero
ideogramma, che consiste in una ruota ad otto raggi - la ruota
della Fortuna -. Ognuno di quegli otto raggi ha un preciso
significato occulto.
Fra Parte e Controparte non sono riuscito a vedere nessuna
differenza di significato. Non dico che non possa esserci: dico che
non ne vedo. Per me, entrambe sono componenti di quell'insieme
che è l'oroscopo; entrambe prendono senso, anzitutto, dal
rispettivo grado zodiacale e, poi, dagli eventuali aspetti buoni o
cattivi. Le Case non contano: ma possono essere significative le
congiunzioni con le cùspidi; fra queste, com'è ovvio, i cardini del
tema accrescono di molto l'importanza delle Parti con essi
congiunte ...
Un momento: prendiamo coscienza delle possibili collocazioni
terrestri delle Parti e degli aspetti con i Luminari e con gli angoli,
ché dagli angoli del tema e dai Luminari si originano le Parti. Non
dimentichiamo che:
1) Quando la Luna è crescente, la Parte sta sotto l'orizzonte e la
Controparte è nella metà sinistra del tema; se la Luna è calante, la
Parte è sopra e la Controparte è a destra.
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2) Se i Luminari sono in congiunzione, è inevitabile che siano
congiunte la Parte con l'AS, la Controparte con il MC; se i Luminari
sono in opposizione, saran congiunte la Parte con I' Occ. e la
Controparte con l'IC.
3) Ogni aspetto fra i Luminari si rispecchierà in un egual aspetto
fra la Parte e l'AS, fra la Controparte e il MC.
4) Se il Sole è in aspetto o con l'AS o con il MC, allora in aspetto
con la Luna sarà o la Parte o la Controparte: per esempio, se il
Sole è congiunto con l'AS, la Parte sarà congiunta con la Luna; se
il Sole è in trigono con il MC, la Controparte sarà in trigono con la
Luna - e così via.
Lapalissiano, nevvero? Già: ma bisognava pensarci. Càpita
che le verità più ovvie sfuggano a chi - come ognuno di noi - è
distratto dalla smania di scovare nell'oroscopo tutti gli aspetti
possibili ed immaginabili.
* * *
Dunque l'angolarità non significa nulla quando la Parte è nei
pressi dell'AS o dell'Occ. e quando la Controparte è vicina al MC o
all'IC.
In tali casi, i soli significati che se ne ricavano sono quelli,
arcinoti, delle congiunzioni e delle opposizioni dei Luminari: non è
questo il luogo per discuterne.
Importante è l'angolarità quando la Parte viene a trovarsi sul
MC o sull'IC, oppure quando la Controparte sta sull'AS o sull'Occ.
del tema. E' allora che la forza di queste componenti dell'oroscopo
raggiunge il suo massimo: ma questo. non è che il dato
quantitativo del problema.
Il lato qualitativo è dato dai gradi dello Zodiaco: i quali
possono esser davvero fattori di fortuna, come viceversa possono
portare disgrazia.
51
Le Parti sono squisitamente lunari: in che direzione ed in che
senso esse agiscano, non ce lo dicono loro: ce lodicono prima i
gradi, poi gli aspetti.
In grado malefico, la Parte di Fortuna è causa di sciagure. Dei
gradi si parla in un altro capitolo. Qui darò solo qualche esempio.
Sulla Scienza materiale Einstein ha imperato da monarca
assoluto: ha ridotto a sudditi gli scienziati suoi contemporanei, e
guai a chi avesse osato aprir bocca contro la teoria della relatività.
Bene, la sua Controparte di Fortuna è strettamente congiunta con
l'AS e la Parte è in trigono con il MC; ma anzitutto, questa è in
grado regale (il terribile grado tredicesimo dell'Aquila, o
Scorpione), mentre quella è in un grado dei più fortunati (il
quattordicesimo del Cancro); congiunta (dicevo) con l'AS, che, a
sua volta, è in un grado dei più geniali (il tredicesimo),
In grado distruttivo (il diciannovesimo dello Scorpione) è la
Parte di Fortuna del celebre carnefice Louis Déibler, "Monsieur de
Paris". In grado di amore (il settimo della Libra) è quella di
Mazzarino, che, senza corona, de facto fu re grazie all'amore di
Anna d'Austria (la Controparte di Mazzarino è nel possente grado
quarto del Leone ed il suo AS è nel regale grado undicesimo del
Capricorno).
L'infelice dottor Semmelweiss non avrebbe anticipato le
scoperte del Pasteur se non avesse avuto la Parte di Fortuna nel
grado dei precursori di genio (il sesto del Toro), sostenuta dal più
splendido degli aspetti: il trigono con Giove! Ma la Controparte del
Semmelweiss è nel disperato grado diciottesimo dell'Aquario: e il
Dottore finì per suicidarsi dalla disperazione di non essere
ascoltato.
52
* * *
Dunque non basta neppure un Giove in trigono con la Parte,
per dare fortuna al soggetto? - Siamo venuti al punctum dolens
della quistione.
Gli aspetti sono meno importanti dei gradi; gli aspetti hanno
un orbe minore di quello che si suol loro attribuire; gli aspetti ...
Ma non esageriamo. Se i pianeti sono ben messi nei Segni
nelle Case nei gradi, gli aspetti possono molto; se volete, diciamo
pure moltissimo. Ma di un grado rovinoso non possono fare una
componente benefica. Cesare Borgia ha la Controparte congiunta
con Giove; ma ha la Parte di Fortuna nello sfortunato grado
secondo del Toro, e a lungo andare fu questo l'influsso decisivo.
D'altro canto, pianeti reputati maléfici possono pur conferire
doti splendide: tale, per esempio, la conoscenza dell'occulto, che
può essere data da una congiunzione di una delle Parti con Pluto
(Rudolf Steiner); tale, il talento per la Musica, che può essere dato
dato da un Nettuno in congiunzione con una di esse (Arrigo Boito,
Domenico Scarlatti) o da un Urano in opposizione (Borodìn, Muzio
Clementi).
* * *
Ho detto quanto occorre. Persino i principianti sanno (o
dovrebbero sapere) quali sono gli aspetti buoni, quali i cattivi; tutti
riconoscono in Giove il datore della fortunamajor e in Venere la
donatrice della fortuna minor; tutti ammettono che, fra i pianeti
conosciuti, i più pericolosi son quelli che gravitano di là dell'orbita
di Saturno. Non ripeterò dunque ciò che tutti sanno.
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Dagli aspetti fra Parti e pianeti non nascono significati nuovi:
ma le Parti semplicemente s'impregnano delle forze, entro il cui
campo vengono a trovarsi. La loro caratteristica peculiare è il non
aver nessuna caratteristica propria: fortuna o disgrazia, gioia o
dolore, vittoria o sconfitta - tutto possono significare le Parti. - E'
lapalissiano che i due trigoni simmetrici della Parte al MC e della
Controparte di Fortuna all'AS dovessero portare fortuna alla regina
Vittoria; e che ad Onorato Balzac dovesse portare disgrazia il
quadrato della Controparte all'AS. E allora,
dov'è chiara la lettera, non fare oscura glossa.
* * * * *
54
CAPITOLO IV
I GRADI ZODIACALI
*
La prima domanda, che lo studioso novellino fa al maestro, e
la prima obiezione, che il presuntuoso ignorante fa all'Astrologia,
suonano sempre allo stesso modo:
- Com'è possibile che in una giornata nascano così poche
varietà di tipi astrologici? Com'è possibile che quelle centinaia di
migliaia di bambini, che vengono alla luce in 24 ore, abbiano un
così piccolo divisore caratteriologico - e diano, quindi, un così
enorme quoziente di individui aventi oroscopi eguali?
Il presuntuoso ignorante parlerà di dodici oroscopi possibili, lo
studioso (per quanto novellino) avrà già appreso che la divisione
del cerchio in settori (le cosiddette "case") consente 180
combinazioni diverse entro la stessa giornata: anche lui, però, è
impressionato dalla sproporzione fra il numero giornaliero dei nati
e il limitato numero dei tipi che a lui sembrano astrologicamente
caratterizzabili.
Pur io, da giovane, feci quella domanda sciocca all'astrologa
Luise Haas, che mi stava impartendo la prima lezione; e lei, dopo
55
avermi spiegato che il "tempo vero" cambia secondo la longitudine
e la domificazione secondo la latitudine, mi disse cosi:
- Ogni grado ha la sua influenza: l'Ascendente, che è
l'elemento fondamentale del tema, si sposta, in media, di un grado
ogni quattro minuti di tempo. Entro quei quattro minuti cambiano
grado non solo l'AS e l'OCC, ma anche le cuspidi degli altri dieci
settori. Sempre in media, per ogni singola località della Terra vi è
un cambiamento di domificazione ogni 40 secondi: in 24 ore,
abbiamo 2160 domificazioni diverse fra loro, per quella sola
località.
Più tardi, quando studiai ex professo i trecentosessanta gradi
dello Zodiaco, mi dovetti accorgere che sono ancora più importanti
di quanto appaia dai trattati di Astrologia. Se il conoscere con
certezza il Segno zodiacale ascendente è condizione necessaria per
erigere un tema, il sapere esattamente qual è il grado, che ad Est
interseca il piano dell'orizzonte, è condizione sufficiente per
abbozzare un ritratto psicologico del soggetto del tema, già prima
d'averne calcolati tutti gli altri fattori.
Quando, poi, dai lineamenti generali si scende ai particolari ed
alle sfumature di questo ritratto psicologico, è assolutamente
necessario tener conto di altri gradi ancora: come diceva frau
Haas, i gradi del MC e delle altre cuspidi dei settori (o "case") del
tema; quelli della Parte di Fortuna, del punto equidistante dai
Luminari (certi autori lo chiamano "Microcosmo") e poi,
naturalmente, i gradi dei Luminari stessi e dei due o tre pianeti
che, per domicilio o per esaltazione, sono "signori" del Segno
ascendente; da ultimo, i gradi occupati dagli altri corpi planetari e
dai nodi lunari.
Purtroppo, non si è d'accordo sul problema della domificazione.
56
I diversi metodi in uso dànno tutti gli stessi cardini (AS - Occ, MC -
IC): ma dànno differenti cùspidi alle "case" succedenti e alle
"cadenti".
In prevalenza, i Tedeschi domificano secondo Regiomontano e
gli altri secondo Placido Titi (vedi: "Piccolo Manuale di Astrologia -
le prime dieci lezioni", pagg. 125 e 126); ed io, che non trovo
giusta nessuna di queste domificazioni, sto perfezionando un
sistema mio, diverso dagli altri e basato proprio sulla mia
esperienza in fatto di gradi).
* * *
Ognuno dei trenta gradi di un Segno ha caratteristiche
proprie: che talvolta sono in netto contrasto con le qualità
(positive o negative) del Segno medesimo, altre volte ne
potenziano o addirittura ne esasperano le qualità stesse.
Pacifico sino alla poltroneria è il segno della Libra: ma
aggressivo ne è il primo grado ed eroico ne è il grado nono, nel
quale hanno l'AS sir Winston Churchill e Marcantonio Colonna.
Segno di modestia è la Vergine: ma regale ne è il
venticinquesimo grado, ove hanno l'AS Giuseppina Beauharnais,
papa Gregorio XV Ludovisi e la città di Parigi. Chiuso e superbo nel
suo isolamento è il Capricorno, tuttavia il suo primo grado inclina
ad accettare nel modo più fraterno i suggerimenti di un
collaboratore: tale è il caso del maresciallo Hindenburg, il quale,
nato sotto questo AS, ebbe quasi a fratello il maresciallo
Ludendorff.
Dante non sarebbe Dante se non fosse nato mentre il Sole si
trovava quasi a mezza strada fra Castore e Polluce: congiunto con
entrambi gli astri, ma - anzitutto e soprattutto - collocato nello
57
splendido grado tredicesimo del Cancro (1); maschio grado, che di
cancrino ha ben poco. Quanto all'AS del Poeta, tutte le
supposizioni sono lecite.
* * *
Nello Zodiaco vi sono sette gradi regali: il diciottesimo
dell'Ariete, il nono dei Gemini, il settimo del Leone, il tredicesimo
dell'Aquila (o, se preferite, dello "Scorpione"), l'undicesimo del
Capricorno, il trentesimo dell'Aquario. Molti altri gradi presagiscono
carriere buone, ottime, meravigliose: ma solo questi sette portano
dal nulla all'impero al regno al principato. Il generale De Gaulle,
nato con la Parte di Fortuna nel guerresco grado ventinovesimo
dell'Aquario, arrivò a diventare, de facto, una specie di sovrano,
dopo che quella fu giunta a 29° 0' 1" per progressione
precessionale (2): cioè, dopo che la Parte di Fortuna fu entrata nel
regale grado trentesimo.
Esistono molti gradi di sconforto, di malattia, di disperazione;
ma sette sono i gradi distruttivi propriamente detti. Essi sono il
ventitreesimo dell'Ariete, il tredicesimo dei Gemini, il decimo del
Leone, il primo della Libra, il diciannovesimo dell'Aquila, il
diciannovesimo del Capricorno, il quarto dei Pesci.
(1) Al tempo della nascita dellʹAlighieri, le due stelle stavano rispettivamente
nellʹundicesimo e nel quattordicesimo grado del Cancro.
(2) Causata dal moto conico dellʹasse terrestre, per cui tutte le stelle ʺfisseʺ si
spostano di cinquanta secondi lʹanno, cioè di un grado ogni 72 anni.
58
* * *
Una trattazione analitica di ciascuno dei 360 gradi non trova
posto in un'opera di carattere generale. Lo studioso che vuole
approfondire tale conoscenza specifica si procuri qualcuna delle
monografie oggi in commercio: una di queste è la monografia del
veggente Charubel, che, a puntate, è stata pubblicata in italiano
su "Linguaggio Astrale" (notiziario del Centro Italiano di
Astrologia). Già nel 1943 la casa editrice Aries Press di Chicago ne
aveva ripubblicato il testo inglese assieme con l'analoga
monografia di Sepharial: ma qui è necessario aprire una parentesi.
In Geometria, il "primo grado" di un cerchio qualsiasi va da 0°
ad 1°; il secondo, da 1 ° a 2°; il terzo da 2° a 3° - e così via
dicendo - La tradizione astrologica è andata sempre d'accordo con
la Geometria: in Oriente come in Occidente, parlando di pianeti
soggetti all'influsso (per esempio) del primo grado, si è sempre
inteso parlare di pianeti situati fra 0° ed 1°; parlando di corpi
celesti influenzati dal secondo grado, si è sempre alluso ad astri
situati fra 1° e 2° - e così via - Invece, Sepharial e, dopo di lui, il
suo connazionale, Alan Leo non la intendono così.
Per questa scuola inglese, "pianeta nel primo grado"
significherebbe "pianeta situato tra 0° 30' ed 1° 30' ". Insomma, i
"gradi" sarebbero quasi dei "punti di forza" (se mi è lecito dir
così): dai punti 1° 0' 0", 2° 0' 0", etc., emanerebbero altrettanti
influssi, estendentisi per trenta minuti d'arco di qua e trenta di là
dal punto di forza medesimo. I gradi astrologici sarebbero così
sfasati di 30' rispetto ai gradi geometrici; e, addirittura, il
trentesimo grado astrologico di ogni Segno estenderebbe il proprio
potere sulla prima metà del primo grado geometrico del Segno
successivo.
59
Cose assurde. Non metterebbe conto di parlarne, se la scuola
inglese fosse meno prestigiosa. Senonché l'opera gigantesca di
Alan Leo fa impressione a tutti: ed Alan Leo segue di Sepharial
quest'idea aberrante, secondo cui il primo grado astrologico
corrisponderebbe alla seconda metà del primo grado geometrico
più la prima metà del secondo - e così via.
Altre monografie sarebbero quelle di E.C. Matthews ("Fixed
Stars and Degrees of the Zodiac Analized": New Era Press,
St.Louis); di Isidoro Kozminsky ("Zodiacal Symbology and its
Planetary Power": William Rider and Son, London); di Henry
J.Gordon ("Rectification of Uncertain Birth Hours with the aid […]
of the Rising Degree […]").
Sempre in inglese, anche André L'Eclair, sotto altro nome,
pubblicò vent'anni or sono un vero e proprio trattato sui gradi
("The 360 Degree of the Zodiac") che ebbe per editrice la
"American Federation of Astrologers": attualmente questa
pubblicazione è esaurita ed il testo italiano deve ancora veder la
luce.
* * *
La conoscenza specifica dei gradi è fonte di esperienza molto
istruttiva per l'astrologo, diciamo, laureato. Per l'apprendista, è
bastevole un'informazione sommaria circa i gradi più influenti (in
bene o in male): io glie ne darò una idea prima di chiudere questo
capitolo. Ma una volta laureatosi, l'astrologo sottoponga tutti i suoi
oroscopi a quella "prova del nove" che solo i gradi gli possono
dare.
Si sa che i dati di nascita sono tutti erronei nove volte su dieci
l'errore è per eccesso, ma talvolta càpita che l'errore sia per
difetto. Più il parto è stato laborioso, più presto i genitori perdono
60
la coscienza del tempo che passa; ostetrici e levatrici registrano
arrotondando le cifre, e nessun atto di nascita ha mai portato
scritto "nato alle ore quindici e tre minuti" né "alle ore due e
cinquantasette". E' già moltissimo se si degnano di segnare il
quarto d'ora; le frazioni più piccole sembrano non esistere, fra le
cinque e tre quarti e le ore sei pare che non sia mai venuto al
mondo nessun essere umano.
Per i sovrani che non siano nati nella porpora c'è da impazzire
come per i comuni mortali; più che mai, per i papi di origine umile.
Solo per i porfirogeniti si conosce l'ora di nascita con
un'approssimazione più stretta: ma non c'è mai da fidarsi
ciecamente.
Io, perciò, proprio perché so che importanza abbiano i gradi,
rifiuto di trar l'oroscopo di bambini nati da più di qualche giorno: ai
miei numerosi conoscenti che mi dicono "aspettiamo un bimbo,
dovrai farcene l'oroscopo", io rispondo "sì, ma a patto che abbiate
orologi precisi e vi scriviate subito il minuto esatto del primo
vagito, e magari la frazione di minuto; se no, no".
Quanto alle celebrità moderne ed ai grandi del passato, non
accetto nessun oroscopo già pubblicato da altri se prima non l'ho
sottoposto io alla "prova del nove".
Mi spiegherò con qualche esempio.
Caterina la Grande scrive che il 12 dicembre 1777, alle dieci e
tre quarti di mattina, le è nato il nipote Alessandro. (Il 12
dicembre di vecchio stile corrisponde al 23 dicembre del calendario
gregoriano) (1). L'ora indicata da Caterina ci dà un MC a poco
(1) Per chi non lo sapesse, la riforma del calendario fu accettata dai Protestanti fra il
1610 ed il 1701, dagli Anglicani nel 1752 e dagli Ortodossi tra il 1916 ed il 1924.
Fanno eccezione alcuni Cantoni svizzeri; e la Svezia la quale dapprima adottò la
riforma, poi tornò al calendario giuliano, poi riadottò il nuovo stile nel 1753.
61
meno di 15° del Sagittario, dunque un IC a circa 15° dei Gemini.
Io rettifico l'ora: non dieci e tre quarti, bensì dieci e trentasette.
Così l'IC cade nel tragico grado tredicesimo dei Gemini, che ben
designa il destino del padre di Alessandro (Paolo I, che fu ucciso
da una congiura di palazzo) e che presagisce l'atroce guerra del
1812-13 (avvenimento centrale della vita di Alessandro I): l'IC
significa il padre, ma significa pure la patria.
Il bollettino del I 'A.F.A. (American Federation of Astrologers),
datato luglio 1967, dice che Albert Schweitzer avrebbe avuto l'AS
nel 17° grado della Libra: questo è un grado musicale, il dottor
Schweitzer prima di diventare un apostolo fu un musicista, dunque
l'attribuzione è valida.
Il Beer, nella sua "Introduction à l'Astrologie" (1939), alle
pagg. 247 e 295, pone l'AS di Robespierre a 24° dell'Aquario.
L'arco tra 23° e 24° (ventiquattresimo grado) dice malattia, e
l'arco tra 24° e 25° (venticinquesimo grado) dice follia.
Robespierre non era né malato né pazzo: io retrocedo l'AS a 21°
30' (grado ventiduesimo, che dà il dandy azzimato e crudele), così
la Parte di Fortuna viene a cadere nel grado ottavo dell'Aquario
(che è il tipico grado della dittatura rivoluzionaria).
Lo stesso Beer (op.cit., pag. 246) pone a 13° del Capricorno
l'AS di Napoleone III, mentre, lo Julevno ("Nouveaux traité
d'Astrologie pratique" - Vol. II, pag. 128) lo pone a 12°: io
retrocedo l'AS a 10° 15', ché solo l'undicesimo grado poteva dare il
trono ad un essere così mediocre; allora la Parte di Fortuna va
a finire nell'immoralissimo grado ottavo dell'Aquila, il quale
designa a pennello quel libertino triviale.
62
Il principe ereditario al trono inglese, Carlo, secondo i dati
ufficiali sarebbe venuto al mondo alle ore 21,14 di tempo civile:
quel giorno (14 novembre 1948), a quell'ora, in Londra, l'IC si
trovava nel quattordicesimo grado della Libra. Ne deduco che l'ora
ufficiale è quella giusta: ergo, l'AS del principe è nel sesto grado
del Leone.
* * *
Ed ora, a pagina seguente, il succinto excursus che vi ho
promesso. In questa sede mi limito a commentare solo i gradi più
notevoli dei vari Segni:
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ARIETE
1° grado : Lotte e Lavoro
2° " : Fiducia in sé
3° " : Cuore e imprudenza
4° " : Energia selvaggia
5° " : (vedi note)
6° " : Elevazione
7° " : Conservatorismo
8° " : Prepotenza e Vigliaccheria
9° " : Temerità e sangue freddo
10° " : Rettitudine e Audacia
11° " : Squilibrio fra diritti e doveri
12° " : Individualismo
13° " : Dure prove da affrontare
14° " : Isolamento
15° " : Imprudenza
16° " : Amore per la Natura
17° " : Contraddizioni intime
18° " : GRADO REGALE
19° " : Avidità di guadagno
20° " : Curiosità e Audacia
21° " : Sincerità e Lealtà
22° " : Irresolutezza
23° " : Grado distruttivo
24° " : (vedi note)
25° " : Splendida carriera
26° " : " "
27° " : Fortuna incostante
28° " : Bontà e Vitalità
29° " : Decisione e Tenacia
30° " : (vedi note)
64
N O T E
Il quinto grado è ambivalente: dà cecità e dà illuminazione folgorante; può
minacciare una vita oscura, può far sperare un repentino passaggio
dallʹanonimato alla gloria. Vi si trova la Luna del gen. De Gaulle, o vi pongo il
Sole radix di Roma (quello progredito è nel 13° del Toro).
Nel regale grado diciottesimo io pongo lʹAS radix dellʹItalia ed il Sole radix
della Francia.
Il ventiquattresimo è un grado di libertinaggio, ma può essere convertito in
senso mistico e diventare un grado di offerta dellʹanima a Dio.
I gradi venticinquesimo e ventiseiesimo promettono onori e ricchezze: più
autonomo, il primo dei due; più disciplinato e meglio inserito nella gerarchia
sociale, il secondo.
Il trentesimo è il grado della virago: in oroscopo maschile può indicare che il
soggetto avrà per moglie una Santippe. Napoleone III ha il Sole in questo grado
ed Enrico II di Francia vi ha la Luna.
Da che la stella di testa dell’asterismo dellʹAriete (il quale è signore del Segno
omonimo) transitò per questo trentesimo grado, cominciò il ʺfemminismoʺ.
Lʹinizio del fenomeno risale almeno al 1740 (déroga della Legge Salica, a favore
di Maria Teresa). Allora cominciò il ʺtempo delle regineʺ. Il nostro è il tempo
delle suffragette.
65
T O R O
1° grado : Destino di lotte accanite
2° " : Disgusto della vita
3° " : Amori fuori stagione
4° " : Carattere forte ma grezzo
5° " : Lavoro e pace
6° " : (vedi note)
7° " : Esibizionismo
8° " : Ottusità mentale
9° " : Energia pacifica
10° " : Intelligenza astratta
11° " : Ambizione ardente
12° " : Lealtà e modestia
13° " : Indole invidiosa e anarcoide
14° " : Amore della pace
15° " : (vedi note)
16° " : Cocciutaggine
17° " : Stravaganza
18° " : Violenza
19° " : Gentilezza e grazia
20° " : Ambizione e intrighi
21° " : Sospettosità e misantropia
22° " : Diligenza e destrezza
23° " : Generosità
24° " : (vedi note)
25° " : Alterezza e alterigia
26° " : Dolcezza e serenità
27° " : Modesta genialità
28° " : Ambizioni inattuabili
29° " : (vedi note)
30° " : Edonismo
66
N O T E
Il sesto grado è tipico del genio creatore: fa i grandi capiscuola; forse Beethoven
(di cui non si conoscono con certezza i dati di nascita) ha lʹAS in questo grado;
certamente vi hanno il Sole Leonardo da Vinci e Guglielmo Marconi.
Il quindicesimo grado dà profonde ispirazioni, o mistiche o scientifiche,
secondo il campo cui gli altri fattori dellʹoroscopo avranno destinato il soggetto;
inoltre egli ha il dono di ispirare fiducia, a lui si guarda come a profeta.
Cromwell vi ha il Sole.
Il ventiquattresimo è grado di un misticismo così sublime da poter diventare
pericoloso, se il resto del tema non è consono alla spiritualità di questo influsso.
Esempio: lo STATO di Israèl (Sole).
Il ventinovesimo grado del Toro è simile in tutto al trentesimo dellʹAriete, ma è
meno eroico. Vi hanno il rispettivo AS la regina Victoria, Maria Stuarda e
Caterina deʹ Medici. Gli U.S.A. vi hanno la Parte di Fortuna.
67
G E M I N I (o Gemelli)
1° grado : Amicizia forse indiscreta
2° " : Ambizione fortunata
3° " : Poesia e musica
4° " : Praticità e gran cuore
5° " : (vedi note)
6° " : Intelligenza fredda
7° " : Vita serena
8° " : Accidia ed ira
9° " : GRADO REGALE
10° " : Umanitarismo
11° " : Forte ambizione
12° " : Delusioni e ritardi
13° " : Grado distruttivo
14° " : Cupidigia
15° " : (vedi note)
16° " : Scarsa fortuna
17° " : (vedi note)
18° " : Ambizione ed astuzia
19° " : Mancanza di carattere
20° " : (vedi note)
21° " : Litigiosità e servitù
22° " : Gentilezza gioiosa
23° " : Scoramento e poi miseria
24° " : (come il 22°)
25° " : Grandissima intelligenza
26° " : Discordia irragionevole
27° " : Talento e delusioni
28° " : Ingegno, lavoro, salute
29° " : Scetticismo e cortesia
30° " : (vedi note)
68
N O T E
Il quinto è un grado di coraggio spinto fino allʹaudacia e, forse, alla temerità;
inclina allʹazione fulminea, ma non alla continuità nellʹagire. Ha lʹAS in questo
grado. Federico II di Prussia, detto ʺil Grandeʺ.
Il quindicesimo grado assomiglia al genialissimo grado sesto del Toro, ma il suo
influsso è un poʹ troppo dispersivo e può rendere inconcludente il lavoro
tumultuoso del soggetto. Eʹ in questo grado la Luna del Gen. Franco.
Il diciassettesimo toglie ogni abilità manuale: altri fattori minacciando, può dare
paralisi, mutilazione delle mani o delle braccia, focomelia, etc.
La tradizione pone nel diciottesimo grado lʹAS di Londra.
Il ventesimo grado conferisce doti sproporzionate le une alle altre ed è
pericoloso per chi voglia darsi alle Scienze Occulte. Vi si trovano la Parte di
Fortuna di Sisto V e il Sole di Pietro il Grande.
Il trentesimo inclina al patto leonino, ma non dice in che senso: son gli altri
fattori del tema ad indicare se il soggetto sarà il profittatore o la vittima del
patto medesimo. Tra questo ed il primo grado del Cancro, io pongo il Sole della
collettività umana.
69
C A N C R O
1° grado : Bontà e fedeltà
2° " : Niente senso pratico
3° " : Cortesia e cortigianeria
4° " : (vedi note)
5° " : Sete di giustizia
6° " : Fasto e prodigalità
7° " : (vedi note)
8° " : Indulgenza verso di sé
9° " : Modestia e pazienza
10° " : Fortuna ben meritata
11° " : Musicalità e infantilismo
12° " : Tristezza e tristizia
13° " : Genio e saggezza
14° " : Nobiltà e fortuna
15° " : Fortuna senza merito
16° " : Prontezza e tenacia
17° " : Indole tutta nervi
18° " : Amoralità ed immoralità
19° " : (vedi note)
20° " : Servilismo e ignavia
21° " : Passione per i viaggi
22° " : Raffinatezza forse morbosa
23° " : Originalità e ambizione
24° " : (vedi note)
25° " : Individualismo e volontà
26° " : Irresolutezza e incostanza
27° " : Carattere pacifico e passivo
28° " : (vedi note)
29° " : Indole arrendevole: disgrazie
30° " : Volontà testarda; immodestia
70
N O T E
Il quarto grado ha qualcosa di demoniaco e di ossessivo: lo hanno allʹ Oriente
del tema Edgard Poe e Luigi II di Baviera.
Il grado settimo è meraviglioso nella sua maschia terribilità; AS di Luigi Rizzo,
che con una semplice motobarchetta silurò la corazzata austro‐ungarica Szent
Istvan.
Nel quattordicesimo grado gli Americani pongono lʹAS della città di
Washington.
Il diciannovesimo grado conferisce valore guerresco e coraggio civile, pensiero
profondo e raffinatezza, gusto per la polemica e grande talento artistico; talento
soprattutto musicale. Mozart ha in questo grado la Parte di Fortuna.
Michelangelo vi ha Saturno, signore dellʹAS.
Il ventiquattresimo grado dà una fermezza ammirevole, ma dà anche una
ipocrisia calcolatrice e spietata. Io vi pongo lʹAS radix di Roma.
Il ventottesimo è un grado di intenso amore per la Natura e le sue bellezze: il
soggetto ha tempra di artista, ha indole gentile ed un carattere simpatico; in pari
tempo, ha molto senso politico e molto tatto.
71
LEONE
1° grado : (vedi note)
2° " : (vedi note)
3° " : Infantilismo correggibile
4° " : Diffidenza e tenacia
5° " : Sapienza ed egoismo
6° " : Energia e coraggio
7° " : GRADO REGALE
8° " : Ardore e riserbo
9° " : Signorilità
10° " : Grado distruttivo
11° " : Libertinaggio
12° " : Castità ed eleganza
13° " : Rozzo materialismo
14° " : Vertigine e follia
15° " : Energia e superiorità
16° " : Genio del tutto immaturo
17° " : (vedi note)
18° " : Fortuna ben meritata
19° " : (vedi note)
20° " : Fortuna tardiva
21° " : Genio del comando
22° " : Ingenuità e sventure
23° " : (come grado 21°)
24° " : Fedeltà e rozzezza
25° " : Incostanza e lussuria
26° " : Fermezza e modestia
27° " : Musicalità ed aggressività
28° " : Culto dell'amicizia
29° " : Armonia coniugale
30° " : Schiavitù e senilità precoce
72
N O T E
Il primo grado è, fra tutti i 360, il più possente fattore di vittoria è il grado AS
del maresciallo napoleonico Davout, il quale, sorpreso ad Auerstaedt da forze
prussiane tre volte superiori alle sue, ne riportò vittoria totale.
Il secondo grado presagisce (sia in senso diretto sia in senso traslato) una
tempesta ed un conseguente naufragio, è lʹAS del tema della Guerra dei Sei
Giorni, mossa dagli Arabi allo Stato di Israél.
Nel regale grado settimo la Francia ha lʹAS e la Città di Mosca il MC.
Il grado diciassettesimo dà fierezza indomabile ed eccezionale resistenza alla
fatica, ma dà anche ostinazione cocciuta, rozzezza e ‐ talvolta ‐ ferocia. Eʹ il
grado AS di Beatrice Cenci.
Il diciannovesimo grado ha una componente mistica che non si manifesta se
lʹoroscopo non è assai spirituale; in un tema ordinario, il soggetto apparirà come
un essere molto al disotto della media, nato per servire ma roso dallʹinvidia e
dallʹaltrui fortuna. Ma se in tema vi sono fattori di umiltà e prudenza, e
lʹelemento Fuoco prevale nettamente, allora il soggetto sarà un eroe cristiano, un
apostolo; forse, un santo. Eʹ questo lʹ AS di s. Leonardo Murialdo. In questo
grado S. Teresa dʹAvila ha la Luna ed Elena Blavàtskaya il Sole.
Nel grado ventitreesimo si trovano il Sole di Napoleone e quello di Lorenzo il
Magnifico; la Luna di Francesco Giuseppe di Asburgo; il MC di Pio XII; la Parte
di Fortuna di Francesco Crispi, ed il Punto di Equidistanza Lunisolare di Luigi
Rizzo.
73
V E R G I N E
1° grado : Superficialità
2° " : Intelligenza astratta
3° " : (vedi note)
4° " : Mania di pianificazione
5° " : Disciplina
6° " : Giovinezza perenne
7° " : Generosità e cautela
8° " : Idealismo ingenuo
9° " : Talento e accidia
10° " : Debolezza e fortuna
11° " : Successo, onori, ricchezze
12° " : Misticismo e sensualità
13° " : (vedi note)
14° " : Fatiche mal ricompensate
15° " : Abnegazione e tenerezza
16° " : Commercio. Politica?
17° " : Sapiente utilitarismo
18° " : Grande vitalità
19° " : Temperamento plebeo
20° " : Aggressività
21° " : Attaccamento al denaro
22° " : (vedi note)
23° " : Bisogno di evasione
24° " : Pessimismo e desolazione
25° " : GRADO REGALE
26° " : Culto dell'amicizia
27° " : Passività e paura
28° " : Pienezza di vita
29° " : Arte del comando
30° " : Sincerità pazzesca
74
N O T E
Il terzo grado conferisce una mente profonda, un carattere attivissimo, un
grande coraggio ed un sincero amore per la giustizia e la verità. Eʹ lʹAS di
Copernico e di Stenone.
Il tredicesimo grado rende il soggetto calmo, semplice, pacifico, modesto ed
utile, obligeant e senza pretese, la cattiveria altrui non ha presa sulla sua
spiritualità serena ed imperturbabile. Gioioso nella povertà, tranquillo durante
le prove più dure, egli possiede il segreto magico della ʺNON‐Resistenzaʺ; avrà
una vita così piena di gioie, come infelice sarà la sorte di chi gli vuol male. Ha
lʹAS in questo grado s. Gerardo Majella.
Il ventiduesimo grado dà una lussuria non sempre naturale e dà un coraggio
civile che qualche volta rasenta lʹimpudenza. Hanno qui lʹAS Cesare Borgia ed
Oscar Wilde.
Il ventiquattresimo grado è lʹAS di Carlo VI di Francia, detto l’ “Insensé”.
Nel venticinquesimo grado sono lʹAS di Giuseppina Beauharnais e di Francesco
Giuseppe di Asburgo; il Sole di Elisabetta Tudor; e il Punto di Equidistanza
Lunisolare di Raimondo Poincaré. La tradizione pone qui lʹAS radix di Parigi.
75
L I B R A (o Bilancia)
1° grado : (vedi note)
2° " : Musicalità
3° " : Infermità e genio
4° " : Vocazione mancata
5° " : (vedi note)
6° " : Lavoro ricompensato tardi
7° " : Amore; oppure amorazzi
8° " : Infelicità
9° " : Genio militare
10° " : Pensiero profondo
11° " : Ingegno ed intuito
12° " : Impotenza
13° " : Divorzi e litigi
14° " : Stupidaggine e furberia
15° " : Vita puramente istintiva
16° " : Volontà e perseveranza
17° " : Musicalità e gaiezza
18° " : Arte e felicità
19° " : Ambizione fredda e fortunata
20° " : Indole tutta luce e calore
21° " : Servizio senza servilismo
22° " : Impasto di contraddizioni
23° " : Studi severi e viaggi
24° " : Gagliardia ed arguzia
25° " : Signorilità e vanagloria
26° " : Prudenza e coraggio
27° " : Vitalità esuberante
28° " : Accidia ed ira
29° " : Amore del quieto vivere
30° " : (vedi note)
76
N O T E
Il primo grado è uno dei sette gradi distruttivi, ma è anche grado di
resurrezione è lʹAS collettivo dellʹumanità.
Il quinto grado conferisce unʹindole impulsiva, piena di entusiasmo e di
aspirazioni elevate, ma impaziente di raggiungere il proprio ideale ed
insofferente degli ostacoli. Non teme i pericoli: ma una vita terra‐terra lo
avvilirebbe e lo renderebbe infelice.
Il trentesimo grado ostacola lʹinserimento del soggetto entro la realtà
circostante. Il compito di chi deve educarlo non sarà facile, il soggetto rischia di
crescere pavido ed imprudente, e di indulgere alle proprie debolezze senza però
comprendere quelle altrui. Può anche subire una fine violenta.
Gli astrologi non sono d'accordo circa i limiti da attribuire alla "Via
Combusta", c'è chi ne pone l'inizio in questo od in quel grado del
Secondo decano Librino (e, quindi, la fa terminare entro il Primo
decano dell'Aquila); e c'è chi, invece, la limita al Terzo decano della
Libra (tra il ventunesimo ed il trentesimo grado). La verità è, che
TUTTI l DODICI SEGNI hanno il rispettivo Terzo decano dominato da
un Malefico; nell'ultimo decano della Libra ha domicilio Vulcano: e
Vulcano brucia. - Ma Urano folgora; Nettuno dissolve; Pluto putrefa;
Lilìth petrifica; Kalì disintegra. - Ognuno di questi sei Malefici è
domiciliato nel decano finale di qualche Segno; e, in qualche altro
decano finale, è esaltato.
PERCIO' I GRADI VENTUNESIMO - TRENTESIMO DELLA LIBRA NON
SONO PlU' MALEFICI DEI CORRISPONDENTI GRADI DEGLI ALTRI
UNDICI SEGNI.
77
A Q U I L A (o Scorpione)
1° grado : Indole fiera e generosa
2° " : Energia e ponderazione
3° " : Vita contemplativa
4° " : Arte, armonia, letizia
5° " : Paralisi o mutilazione
6° " : Frugalità e modestia
7° " : (vedi note)
8° " : Impudicizia
9° " : Puerilità
10° " : Carattere sibillino
11° " : Poco senso della misura
12° " : Prudenza e riserbo
13° " : GRADO REGALE
14° " : Mancanza di carattere
15° " : Fatalismo
16° " : (vedi note)
17° " : Codardia
18° " : Mancanza di carattere
19° " : Grado distruttivo
20° " : Successo instabile
21° " : Coraggio ribelle
22° " : Pericolo di follia
23° " : Gusto del paradosso
24° " : Praticità, frugalità, modestia
25° " : Individualità asociale
26° " : Disprezzo per l'opinione pubblica
27° " : Autorità innata
28° " : Fede: in tutti i sensi del termine
29° " : (vedi note)
30° " : Indole da sornione
78
N O T E
Il settimo grado è il più difficile a definirsi; il suo influsso può agire in sensi
opposti su piani diversi. Esso presagisce ricchezza, ma è il resto del tema che
deve dirci se si tratta di ricchezza interiore o di beni materiali; esso predice
sorprese da parte del destino, ma non indica quali (buone o cattive?); allude a
lotte mortali, ma senza darcene la conclusione. Certo è che il soggetto avrà una
vitalità esuberante e conserverà sempre un qualcosa di infantile. Eʹ il grado AS
del gen. Franco.
Il tredicesimo è il grado AS di Napoleone.
Il sedicesimo grado conferisce uno spirito di misericordia e di carità cristiane
servite da un intelletto illuminato e da un temperamento cavalleresco ed
entusiastico; ma dà anche delle ambizioni sovrumane, ed in queste risiede il
pericolo.
Nel diciannovesimo grado troviamo lʹequidistanza lunisolare del Wallenstein, la
Parte di Fortuna del carnefice Deibler, lʹAS del Mussolini; nel tema del
lʹattentato di Serajevo, la Parte di Fortuna è in questo grado.
Il ventinovesimo grado dà ingegno fertile ed originale; spesso, intelligenza
creatrice; talvolta, il genio. Le attitudini sono molteplici, arti belle (più dʹuna),
scienze varie, tecnica. Lʹanimo è nobile, il cuore umano. Leonardo da Vinci ha
lʹAS in questo grado,
Nel trentesimo grado De Gaulle ha il Sole ed Edoardo VIII il MC.
79
SAGITTARIO
1° grado : Sagacia; e, insieme, avventatezza
2° " : Aggressività massima
3° " : Combattività e dolcezza
4° " : Bellicosità a sprazzi
5° " : Malinconia e rassegnazione
6° " : Ingegno multiforme
7° " : Apatia
8° " : Indole da giocatore
9° " : Dolori cocenti
10° " : Riuscita: agi e ricchezza
11° " : Fortuna militare e politica
12° " : Pregiudizi borghesi
13° " : Cupidigia di denaro
14° " : Passione per lo studio
15° " : Fantasia fertile d'immagini
16° " : Errori e disgrazie
17° " : Pericolo di ridursi in miseria
18° " : Stravaganza genialoide
19° " : Ansie continue
20° " : Arte pura ed arti mediche
21° " : Equilibrio interiore
22° " : Spirito di contraddizione
23° " : Passionalità cieca
24° " : Disgusto della vita
25° " : Abuso di lavoro e di piaceri
26° " : La simpatia in persona
27° " : (vedi note)
28° " : (vedi note)
29° " : Timidità morbosa
30° " : (vedi note)
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N O T E
Il ventisettesimo grado accorda doni splendidi in fatto dʹintelligenza e di talento
artistico; ma toglie al carattere la fermezza necessaria, e procura inimicizie
implacabili.
Il ventottesimo grado fa del soggetto la pazienza in persona: lento, assiduo,
instancabile, egli arriva alla mèta grazie alla propria ostinazione tranquilla.
Silenzioso, chiuso, senile di aspetto, è destinato a riuscire. Eʹ questo lʹAS di
Tamerlano e di Sisto V, ai quali la tradizione attribuisce AS caprini (Tamerlano è
celebrato come il più straordinario arciere mai esistito. Sisto V era tutto fuoco).
Il trentesimo grado sì trova nei temi di coloro che vivono fuori del loro tempo,
alcuni con grande disinvoltura; altri, in modo tragico. Eʹ questo lʹAS della
contessa di Castiglione, che, invecchiata, tolse dal suo appartamento tutti gli
specchi e visse solo di ricordi. Eʹ in questo grado il Sole di Disraeli, che arrestò
lʹevoluzione dellʹInghilterra ogni volta che fu al governo.
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CAPRICORNO
1° grado : Collaborazione
2° " : Conversione o volubilità
3° " : Prestigio eccezionale
4° " : Pulizia e accuratezza
5° " : Ospitalità ed imprudenza
6° " : Concentrazione del pensiero
7° " : La Sfinge in carne ed ossa
8° " : Misantropia progressiva
9° " : Saggezza e impotenza
10° " : Studi abissali
11° " : GRADO REGALE
12° " : Romanticismo e senso della realtà
13° " : Viaggi. Arte militare
14° " : Ironia e critica
15° " : (vedi note)
16° " : (vedi note)
17° " : Talento oratorio e artistico
18° " : Spirito di contraddizione
19° " : Grado distruttivo
20° " : Assimilazione ed imitazione
21° " : Grande scienza. Chimica?
22° " : Grandi fatiche
23° " : Misticismo e sensualità
24° " : (vedi note)
25° " : Frivolezza; e fortuna
26° " : Natura ribelle
27° " : Il "Burbero benefico" in persona
28° " : Ambizione e rettitudine
29° " : (vedi note)
30° " : Fatalità
82
N O T E
Il quindicesimo grado dà amici sinceri e nemici sleali, prepotenti, furbi, e questo
influsso può arrecare sia fortune che disgrazie, sia concordia che liti. Nel grado
si trova la Parte di Fortuna dellʹinfelice astrologo Krafft, che morì in un campo
di concentramento del Regime Nazista; e vi si trova la luna del card. Borromeo
di manzoniana memoria.
Più ambivalente ancora è il grado sedicesimo: il quale può dare il dominio di sé
e degli altri come può far sì che il soggetto sia dominato dalle passioni.
Nietzsche vi ha la Parte di Fortuna.
Il ventiquattresimo grado apre lʹintelletto alle verità più sublimi ed ai problemi
più legati allʹutilità pratica, dà gusti semplici e istinti sani; ma dà anche la
fortuna più capricciosa. Eʹ l’ AS di Elisabetta II, è il grado delle Parti di Fortuna
di Gioacchino Belli e di Martin Luther King.
Il ventinovesimo grado è uno dei più belli dello Zodiaco; chi nasce sotto questo
influsso spande intorno a sé una vera e propria luce spirituale e conserva la sua
serenità in qualsiasi circostanza.
Nel trentesimo grado sono il Sole ed il Mercurio di E. A. Poe.
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AQUARI O
1° grado : Irresolutezza
2° " : Intelligenza malinconica
3° " : Pensiero e azione
4° " : Autorità impopolare
5° " : Arte ed erotismo
6° " : Musicalità
7° " : Indiscrezione e testardaggine
8° " : (vedi note)
9° " : (vedi note)
10° " : Dissennatezza
11° " : Dissennatezza
12° " : Ribellione
13° " : Combattività e belle maniere
14° " : (vedi note)
15° " : Mente aperta. Egoismo
16° " : Ardore tempestoso
17° " : Mali fisici; oppure vizi
18° " : Tristezza e tristizia
19° " : Sopravvivenza ad ogni catastrofe
20° " : Talento artistico e scientifico
21° " : Malattie e perversioni
22° " : Inimicizie eppure fortuna
23° " : (vedi note)
24° " : Malattie e sventure
25° " : Squilibrio interiore
26° " : Superiorità ed imprudenza
27° " : (vedi note)
28° " : Naturalezza eccessiva
29° " : Arte militare
30° " : GRADO REGALE
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N O T E
Lʹottavo grado dà sete di libertà ma non di equità: il soggetto trova giusto
spezzare le proprie catene, non trova affatto ingiusto incatenare gli altri.
Il grado nono conferisce una forza interiore immensa ed apre immensi orizzonti
mentali; talvolta, fa convertire il soggetto ad una fede più alta e, una volta
convertito, ne fa un apostolo, un missionario. Tale conversione avverrebbe per
folgorazione improvvisa.
Il quattordicesimo grado può far mutare tutto ad un tratto lʹintera esistenza. Il
resto del tema dirà se si tratta di un cambiamento in meglio o in peggio; ma una
sola cosa è certa: una volta avvenuto il mutamento, non sarà possibile tornare
indietro. E’ il grado AS di Alfred Dreifus.
La caratteristica del ventitreesimo grado è la gioia con cui il soggetto esegue il
proprio lavoro, forte e gaio, attivo e instancabile, fedele e tenace, ha talento
artistico e, insieme, commerciale,
Il ventisettesimo è uno dei migliori gradi dello Zodiaco e fa del soggetto un vero
signore, fine e splendido al tempo stesso; generoso e prudente, gentile e
riservato. Eʹ il grado della Parte di Fortuna di Leonardo da Vinci.
Nel trentesimo grado, la tradizione pone lʹAS radix della. Città di Venezia; io vi
porrei anche il radix dellʹInghilterra.
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P E S C I
1° grado : Socievolezza
2° " : Accidia ed ira
3° " : Spiritualità e rozzezza
4° " : Grado distruttivo
5° " : Epicureismo spirituale
6° " : Vigore ed appetiti
7° " : Un ostacolo da superare
8° " : Talento per gli affari
9° " : Carattere virile
10° " : Scienza superiore
11° " : Ribellione; e fatalità
12° " : Introspezione ed autocritica
13° " : Vuoto interiore
14° " : Energia e costanza
15° " : (vedi note)
16° " : Ambizione e litigi
17° " : Intraprese spericolate
18° " : Schiettezza e temerità
19° " : Entusiasmi e depressioni
20° " : Mancanza di razionalità
21° " : Individualismo:avversità e lotte
22° " : Impudicizia
23° " : Decisione
24° " : Sensualità irrefrenabile
25° " : Combattività
26° " : Tempra di tirannicida
27° " : Niente falsi pudori
28° " : Fortuna ambigua
29° " : Personalità debole
30° " : Forte senso dell'I0
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N O T A
Il quindicesimo grado sembra non avere nulla di pescino; dà carattere risoluto e
deciso, facile allʹira e sicuro di sé. Lʹintelligenza razionale non sempre è chiara;
ma lʹintuito è lucido, acuto, incisivo. Michelangelo ha in questo grado il punto
di equidistanza fra Sole e luna.
Nel diciassettesimo grado sono il MC di Rizzo e il Sole di Pietro Micca.
Nel ventiduesimo grado è il Sole del voluttuosissimo DʹAnnunzio; e nel
ventiquattresimo grado quello dello scostumato maresciallo de Richelieu.
Nel ventisettesimo grado è il MC di Salvatore Dalì.
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